Bagarre

Albenga, approvato il piano triennale opere pubbliche: investimenti su scuole, asfalti, cimitero, ponte rosso e litorale

Ma Ciangherotti denuncia al Collegio dei revisori: “A bilancio somme derivanti dall’alienazione della farmacia prima del rogito”

Consiglio Comunale Albenga aprile 2018

Albenga. È andata in scena in serata una nuova seduta del consiglio comunale di Albenga, con 12 punti all’ordine del giorno. Materia certamente più importante e che allo stesso tempo ha dato vita a uno scontro particolarmente accesso tra maggioranza e minoranza, la “variazione al bilancio di previsione” con la conseguente approvazione del “piano triennale delle opere pubbliche”.

“Grazie agli 850mila euro sbloccati dalla Corte dei Conti in seguito alla chiusura del contenzioso con Deutsche Bank e alla somma che sarà introitata con la vendita della farmacia comunale, abbiamo previsto una serie di interventi repentini, che cambieranno il volto della città e la miglioreranno sensibilmente”, ha dichiarato il sindaco Giorgio Cangiano.

Il primo cittadino è quindi sceso nello specifico, indicando i prossimi lavori pubblici in programma e i relativi costi: “Circa 380mila euro saranno utilizzati per l’ampliamento del cimitero di Leca, con la creazione di nuovi loculi; 200mila euro serviranno il messa in sicurezza del ponte rosso; 500mila euro per nuove asfaltature; 200mila euro rappresentano il cofinanziamento per gli interventi sulle scuole Paccini (fondi necessari per ottenere finanziamento governativo, per un importo totale di 800mila euro); altre somme saranno utilizzate per il cofinanziamento dei lavori presso le scuole di via degli Orti (anche se non è ancora stato ottenuto il contributo ministeriale, Albenga risulta tra i primissimi posti in graduatoria); infine, 130mila euro per opere e interventi a difesa del litorale”.

Ma la pratica ha mandato su tutte le furie le minoranze, e in particolare il consigliere di Forza Italia Ciangherotti, che ha deciso di segnalare l’accaduto ai Revisori dei Conti e ha tuonato: “È stata iscritta a bilancio per il 2018 una somma derivante dalla alienazione della farmacia comunale degli Ingauni nonostante sia noto e certo che il rogito non possa essere stipulato prima dell’anno 2019. Il principio contabile stabilisce che: ‘nelle cessioni degli immobili, l’obbligazione giuridica attiva nasce al momento del rogito (e non al momento dell’aggiudicazione definitiva della gara)’. Prevedere tale voce di entrata in bilancio per l’anno 2018 essendo già a conoscenza che l’obbligazione giuridica non possa nascere prima dell’anno 2019 viola il principio contabile. Chiedo ai revisori di indicarmi quale cautela sia stata eventualmente inserita a bilancio per l’ipotesi di mancata stipulazione del contatto, visto che la fideiussione non copre l’intero importo contrattuale”.

“In caso di mancato riscontro riterrò quantomeno incauto inserire l’importo in bilancio per l’anno 2018 essendo ben noto a tutti che il rogito non potrà essere stipulato nel corso del 2018 e pertanto mi vedrò costretto a segnalare con urgenza alle autorità competenti quanto sopra in quanto trattasi di una rappresentazione non veritiera del bilancio dell’ente. Tutto ciò aggravato dal fatto che, visto quanto sopra, essendo l’entrata da imputare all’anno 2019 e non all’anno 2018 la variazione non poteva essere effettuata dalla giunta comunale, ma doveva essere di esclusiva competenza del consiglio comunale”, ha concluso.

Per quanto riguarda il resto del consiglio, invece, in apertura Eleonora Molineris, consigliere comunale con delega a sportello Europa, finanziamenti europei, informatizzazione e demanio ha comunicato ufficialmente la sua decisione di uscire dal gruppo del Partito Democratico per fare ritorno nella lista civica “Per Albenga” con cui si era candidata alle ultime elezioni amministrative.

La seduta si è quindi aperta con una comunicazione del sindaco Giorgio Cangiano in relazione alle problematiche di Piaggio Aerospace e LaerH, che stanno vivendo una situazione di incertezza massima. Dal primo cittadino di Albenga, “un messaggio per sensibilizzare la cittadinanza e far capire la portata di un dramma che coinvolge non solo lavoratori e famiglie ma l’intero comprensorio ingauno”.

È stata poi respinta una mozione presentata dalla minoranza e relativa alla situazione di degrado che si registra nei giardini Paolo VI. I consiglieri di minoranza chiedevano di “procedere mediante posizionamento di cancellate che potessero isolare i giardini per rimetterli nella disponibilità dell’istituto Trincheri”. Ma la mozione è stata respinta in quanto, stando alle parole dell’amministrazione: “Quanto indicato nel documento è già in atto. Si tratta però di un percorso complicato, che implica diversi passaggi già concordato con istituto Trincheri. Stiamo lavorando alla progettazione per mettere in atto l’intervento. I giardini non solo torneranno nella piena disponibilità del Trincheri ma è nostra intenzione renderli anche teatro di eventi e spettacoli”.

Le altre 3 mozioni presentate dalla minoranza sono state rinviate alla prossima seduta del consiglio per mancanza di tempo, mentre sono stati discussi e approvato due ordini del giorno relativi rispettivamente ai “balneari”, colpiti dalla mareggiata dello scorso 29 e 30 ottobre, e alle “pubbliche assistenze”, in relazione alla decisione della Regione di mettere a gara i servizi ordinari da loro svolti.

“Nel primo caso chiediamo interventi urgenti per la difesa del litorale savonese a seguito degli eventi calamitosi del 29 e 30 ottobre, – ha spiegato Cangiano – Serve anche una proroga dei termini della Bolkestein per aiutare i titolari degli stabilimenti balneari ad uscire da questa situazione di incertezza”.

“Per quanto riguarda le pubbliche assistenze, invece – ha proseguito il sindaco – attraverso la scelta dell’ente regionale manterrebbero solo i servizi di emergenza, ma perderebbero le uniche modeste entrate rinvestite completamente nei servizi per riuscire a sopravvivere. Il rischio è infatti che se dovesse proseguire il percorso iniziato dalla Regione, le Croci non potranno più andare avanti, non solo ad Albenga ma in tutta la Liguria. E non possiamo permetterlo”.

Infine, il consiglio comunale di Albenga ha dato il via libera all’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi e ne ha approvato il regolamento. Cangiano: “Un esperimento già provato con successo in altri Comuni della zona che ora testeremo anche ad Albenga. Ci sarà una vera e propria elezione per scegliere il sindaco dei ragazzi e per nominare la sua giunta. Siamo convinti che sarà un’esperienza bella e formativa per i nostri giovani”.

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