Pietra Ligure. È finito in manette lo scippatore seriale protagonista di due furti messi in atto a Finale Ligure e Pietra Ligure nel mese di settembre. L’uomo, un albanese classe 1988, residente a Genova Voltri, è stato incastrato dagli occhi elettronici delle telecamere e da alcuni selfie sul suo cellulare ed è finito nella rete dei carabinieri della stazione di Pietra Ligure.
L’indagine da parte degli uomini dell’Arma è partita già dopo il primo scippo, avvenuto ai danni di una donna di 79 anni lo scorso primo settembre, a Finale Ligure. Nell’occasione, il trentenne ha strappato la collanina all’anziana, ma il tutto è stato immortalato dalle telecamere del Comune. L’uomo è stato visto aggirarsi con fare sospetto a Finalborgo, dove ha seguito la donna. Dopo il furto si è dato alla fuga a piedi lungo via Brunenghi (passando peraltro di fronte alla cancello della caserma dei carabinieri di Finale Ligure).
Il secondo scippo, invece, ai danni di una donna di 55 anni, alla quale è stata sottratta un’altra collanina, è avvenuto lo scorso 22 settembre a Pietra Ligure, nel sottopasso che collega via Borro al centro storico. Anche in questo caso, però, lo scippatore, che nell’occasione vestiva una t-shirt dai colori “particolari”, è stato immortalato dalle telecamere e confrontando le immagini con quelle di Finale Ligure è risultato certo che si trattasse della stessa persona.

Nella giornata di ieri, poi, è arrivata la svolta: un appuntato ha notato e riconosciuto l’autore dei due scippi nella stazione di Pietra. Il trentenne è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto in caserma, dove sono state chiamate le due vittime, che lo hanno identificato come l’autore dei furti.
Inoltre, a incastrarlo definitivamente è stato il suo stesso cellulare, all’interno del quale sono stati ritrovati diversi selfie con la maglietta usata per lo scippo messo in atto a Pietra Ligure e numerose foto con gioielli (probabilmente frutto di altri colpi).
Subito dopo è scattata anche la perquisizione domiciliare. In casa del giovane albanese sono stati rinvenuti i jeans e le scarpe utilizzati per il furto a Finale e sono stati sequestrati alcuni gioielli. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se il trentenne possa aver commesso altri reati simili.