Albenga. Alta tensione sul tema sanità all’ombra delle torri ingaune dove, oltre alla querelle relativa al futuro dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, destinato alla privatizzazione, continuano a tenere banco anche le sorti di Albenga Salute e, più in generale, di tutti i centri salute dislocati sul territorio.
E dopo battibecchi e botta e risposta, sempre a mezzo stampa, ieri sembrava fosse il giorno giusto quantomeno per ottenere le tanto attese spiegazioni e linee guida. In serata, infatti, è andato in scena un incontro proprio sulla materia, al quale hanno preso parte i capigruppo di maggioranza e minoranza e il presidente dei centri salute Markic.
Ma a far rumore, purtroppo, non sono state le parole dei presenti bensì il silenzio degli assenti. Al tavolo, infatti, si sarebbe dovuto sedere, peraltro visto il suo ruolo in veste di attore principale, il direttore generale dell’Asl2 Eugenio Porfido, che non si è però presentato, a detta del Comune “senza giustificazione e senza avvisare”.
Un’assenza che ha suscitato rabbia tra i presenti e in particolare nel presidente del consiglio comunale ingauno Vittorio Varalli, che ha personalmente convocato l’incontro.
“Nel mio ruolo di presidente del consiglio comunale, – ha tuonato Varalli, – ho di fatto convocato l’intero consiglio comunale, maggioranza e minoranze, quindi tutta la rappresentanza della città per conoscere da Porfido le linee guida e ottenere delucidazioni. Ma il direttore generale Asl2 non si è presentato, senza avvisarci né dare spiegazioni. Un comportamento, l’ennesimo, che riteniamo inaccettabile: si è sottratto ad un confronto che doveva essere puramente costruttivo”.