Orco Feglino. E’ definitivamente passata l’emergenza a Orco Feglino per il grave incendio divampato lunedì sera sulla collina sovrastante le abitazioni della località dell’entroterra finalese. Questa mattina, infatti, anche grazie alle piogge della notte, è stato ufficialmente dichiarato spento il rogo che ha interessato località Molino, via Santuario e via San Rocco, con l’evacuazione di alcune case e tanta paura tra gli abitanti.
Nella corsa della giornata di ieri sono andate avanti le operazioni di bonifica della vasta area boschiva distrutta dalle fiamme, 40 ettari, un danno enorme per i boschi di Orco Feglino.
Il presidio dei vigili del fuoco e l’unità di crisi attivata nelle ore immediatamente successiva all’incendio sono state sciolte. Anche questa notte, infatti, è proseguita l’azione di monitoraggio e controllo della zona, come nelle nottati precedenti.
Le cause del rogo sono già state appurate dai carabinieri forestali nelle scorse ore. Ora rimane da completare la bonifica e vedere come e se ripristinare gli ettari di bosco danneggiati.
“Fortunatamente le zone danneggiate sono abbastanza a macchia di leopardo, tuttavia se non ci fosse stato il forte vento e l’incendio fosse divampato in un altro orario la situazione e le conseguenze sarebbero state ben diverse, ma purtroppo sappiamo come è andata…” afferma il sindaco di Orco Feglino Roberto Barelli.
“E’ stato tra l’altro un accadimento accidentale a generare le fiamme, in una zona difficile da controllare, specie nelle ore notturne. Ora attendiamo il completamento definitivo della bonifica (che avverrà anche tramite le piogge attese in queste ore), in seguito valuteremo bene il danno” aggiunge,
“Quello che mi preme sottolineare è come il paese abbia reagito al meglio all’emergenza, tutti hanno cercato di dare un aiuto o un contributo nelle ore più difficili dell’incendio. E naturalmente il grazie a vigili del fuoco, carabinieri forestali, polizia municipale e i volontari che si sono attivati per fronteggiare la situazione emergenziale” conclude il sindaco Barelli.