La quinta di copertina

Due libri per… chi ama sperimentare e chi vorrebbe ritrovare se stesso

"La quinta di copertina" è la rubrica per gli appassionati di lettura, ogni venerdì due libri consigliati da "La Compagnia dei Lettori"

quinta di copertina

La Compagnia dei Lettori è un gruppo nato allo scopo di leggere e parlare di libri condividendo emozioni e riflessioni scaturite da una passione comune. Si riunisce ogni primo martedì del mese alla Feltrinelli di Savona.

CONSIGLIATO PER: chi ama sperimentare

TITOLO: Senza uscita

AUTORE: Charles Dickkens. Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Canto di Natale), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari. Collins Wilkie. Amico e collaboratore di Charles Dickens, la sua produzione letteraria, e in particolare quella fantastica, è di assoluto rilievo, ma non vi è dubbio che a tutt’oggi sia maggiormente conosciuto dal grande pubblico per i romanzi gialli La donna in bianco, La pietra di Luna, La legge e la signora e La follia dei Monkton. La pietra di Luna è, inoltre, il primo fair-play, ossia il primo romanzo in cui il lettore dispone di tutti gli indizi per risolvere il mistero, anche se Collins complica le indagini con falsi indizi. Questo senza nulla togliere ai molti altri romanzi e ai numerosissimi racconti da lui scritti.
G.K. Chesterton ebbe una volta modo di scrivere relativamente a Dickens e Collins: «Erano due uomini che nessuno può superare nello scrivere storie di fantasmi».

EDITORE: Nottetempo

ANNO: 2003 (1867)

PAGINE: 226 pag

PREZZO: 13,00 Euro

TRAMA: Siamo a Londra, davanti alla “ruota” dove vengono deposti i bambini abbandonati. Una madre velata indaga sul nome che hanno dato al suo bambino. Ne segue uno scambio di persona che dà l’avvio a una girandola di peripezie: una serie di scambi, nell’umore comico-misterioso di Collins, nutrito dalla precisa umanità di Dickens. “Il nome conta assai poco,” afferma uno dei protagonisti: e in effetti Senza uscita è il racconto di come un nome possa contare quasi nulla, ma anche essere il perno che scatena un ingarbugliato vortice di eventi tanto drammatici quanto divertenti, tanto assurdi quanto ordinari. Un libro da scoprire, pubblicato inizialmente a puntate nella rivista dello stesso Dickens nel 1867 e per lunghissimo tempo introvabile in Italia, scritto da due grandi amici che sono anche tra i maggiori scrittori inglesi dell’Ottocento.

OPINIONE: Un racconto scritto da due grandi scrittori Dickens – Collins. Il primo, ritenuto il “fondatore” del romanzo sociale, abile nel tratteggiare la vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati, denunciandone le situazioni di sopruso e pregiudizio. Il secondo dalla trama ingegnosa, e dalla fantasia spericolata, hanno scritto questa bellissima storia che tiene incollati alle pagine. Nel 1867 due grandi amici, Charles Dickens e Wilkie Collins, scrissero questo romanzo, inedito in italiano. Siamo a Londra, davanti alla “ruota” dove vengono deposti i bambini abbandonati. Una serie di scambi, nell’umore comico-misterioso di Collins, nutrito dall’umanità di Dickens.

CONSIGLIATO PER: chi vorrebbe ritrovare se stesso

TITOLO: Occhio di gatto

AUTORE: Margaret Atwood. È una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese, laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Scrittrice estremamente prolifica, ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese.

EDITORE: Ponte alle grazie

ANNO: 2018 (1988 prima pubblicazione)

PAGINE: 420

PREZZO: 18.00 Euro

CITAZIONE: “Ora la notte è fonda, tersa, senza luna e piena di stelle, che non sono eterne come una volta si pensava, che non sono dove pensiamo che siano. Se fossero suoni sarebbero echi, echi di qualcosa accaduto milioni di anni fa, una parola fatta di numeri. Echi di luce, che scintillano nel mezzo del nulla. È una luce vecchia, e non ce n’è neppure molta. Ma è sufficiente per vedere.”

TRAMA: Elaine Risley, una pittrice, ritorna a Toronto per ritrovare se stessa, sopraffatta dal suo passato. I ricordi dell’infanzia – insopportabili tradimenti e crudeltà – vengono a galla implacabilmente, forzandola ad affrontare lo spettro di Cordelia, una delle sue migliori amiche, che la tormenta da 40 anni. Ma le ferite di un tempo sanguinano ancora: e odori, sapori, musiche, piccole superstizioni e sordidezze nella Toronto degli anni Quaranta, vengono rievocati con mano magistrale.

OPINIONE: L’ “Occhio di gatto” venne selezionato tra i finalisti al Booker Prize del 1989. Con la sua atmosfera introspettiva e acuta nell’esaminare i sentimenti della protagonista, l’autrice ci permette di entrare nel vivo e in prima persona nella storia e ad immedesimarci con la pittrici. Freddo e lucido come il vetro, ci farà ripensare alla nostra infanzia, alla nostra vita, e alle persone che ne fanno parte e ci farà domandare cos’è davvero reale e cosa immaginario? Una storia complessa e di denuncia contro le ingiustizie della vita.

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