Cairo Montenotte. “La crescita del movimento, l’attenzione verso poveri e migranti, gli articoli sui media, l’arrivo delle lettere e la mancanza di riferimento ai servizi sociali, la partenza delle sottoscrizioni hanno condotto al sostanziale ritiro della delibera comunale che sanciva ‘se non paghi, non mangi’. Questa prima parte della battaglia ha dimostrato, come già dicevamo, che una seconda Lodi è possibile, anzi probabile”.
E’ il commento di Franco Xibilia, portavoce dei Cobas Scuola Savona, in merito alla decisione del Comune di Cairo Montenotte di ritornare sui sui passi dopo aver deliberato di sospendere il servizio mensa agli alunni le cui famiglie sono in ritardo con il pagamento del servizio.
“E’ in senso positivo che osserviamo che la mobilitazione paga – scrive Xibilia – E ora andiamo verso la seconda parte, ossia comitati spontanei ed assemblee autoconvocate. Avanti a Cairo con le lotte sociali, no ai biodigestori e niente privatizzazione dell’ospedale”.