Albenga. La questione relativa al “trasloco” del mercato settimanale di Albenga non si placa. Anzi, si infiamma ulteriormente “a colpi di penna”.
Se da una parte, infatti, alcuni bar e commercianti hanno dato vita ad una raccolta firme per evitare lo spostamento dei banchi (come già deciso dal Comune), spiegando ai microfoni di Ivg.it i motivi della scelta, una contro-petizione per ottenere lo spostamento del mercato settimanale da via Dalmazia sul Lungocenta potrebbe a sua volta essere avviata a breve.
A partorire la curiosa contro-iniziativa sono stati numerosi residenti dei condomini che si affacciano proprio sull’arteria stradale cittadina, forti anche dell’appoggio di alcune attività commerciali che, al contrario di altre, non trarrebbero alcun beneficio (anzi, il contrario) dalla presenza del mercato.
“Partiamo dal presupposto che gli ambulanti devono lavorare ed è un loro pieno diritto. Ma allo stesso tempo noi, qui in via Dalmazia, ci dobbiamo vivere, – hanno spiegato gli abitanti della zona. – La presenza dei banchi crea innumerevoli problematiche in relazioni a parcheggi, viabilità e sicurezza”.
“Abbiamo difficoltà il mercoledì a raggiungere garage e portoni e ci ritroviamo costretti a chiedere ‘permesso’ agli ambulanti per accedere alle nostre proprietà, ma non solo. Diverse persone, da anni, si vedono costrette a levatacce per tirare fuori i mezzi dai garage per non rimanere ‘sequestrati’. Il colmo, poi, è dover sostare a pagamento perché non c’è la possibilità di parcheggiare”.
“Avevamo già avviato una raccolta firme nel 2011 per chiedere lo spostamento del mercato da via Dalmazia e la protesta rimase inascoltata. Gli stessi ambulanti, che prima avevano i banchi sul Lungocenta, quando furono spostati qui in via provvisoria si lamentarono e non poco così come le stesse attività che ora invece dicono di volerlo qui. È una situazione assurda e stiamo pensando, se necessario, di dar vita ad una contro-raccolta firme per dar voce anche a tutti coloro, e sono in tanti, che vorrebbero il trasloco sul Lungocenta, dove sarebbe anche più fruibile dagli abitanti di Vadino”, hanno concluso.
Tesi, quelle dei residenti, che, come detto in precedenza, sono state sposate anche da alcune attività commerciali, come ad esempio l’Autoaccessorio Bertolotto: “Il mercato in via Dalmazia è pericoloso soprattutto in termini di sicurezza: se dovesse succedere un incendio o un incidente non c’è passaggio per camionette dei vigili del fuoco e ambulanze. Inoltre, le attività commerciali che hanno avviato la raccolta firme parlano di mancati introiti in caso di spostamento del mercato mentre da noi si registra la situazione opposta: in termini di incasso, il mercoledì potremmo tranquillamente tenere chiuso”.
Dello stesso avviso anche la Tabaccheria Mazzone, secondo cui, però, il vero problema sarebbe relativo agli orari: “Dopo le 14,30 gli ambulanti iniziano a smontare i banchi, ma la strada resta poi chiusa fino a sera per le pulizie. Noi viviamo grazie al ‘passaggio’, che il mercoledì risulta però praticamente inesistente. Non siamo contrari al mercato, ma il giorno in cui si svolge lavoriamo molto poco al mattino e poco e niente al pomeriggio. Forse se si concludesse prima, ad esempio alle 13, la situazione sarebbe diversa”.