Sanità

Ancora in ballo tra Cairo e Carcare i servizi territoriali: ora la palla passa all’Asl

Anche l'indagine epidemiologica sui tumori in valle è stata presa in carico dall'azienda sanitaria

Cairo Montenotte. Sindaci valbormidesi e vertici Asl a confronto, oggi pomeriggio, durante la seduta del distretto socio-sanitario delle Bormide. Tra i punti all’ordine del giorno più dibattuti quello del “caso” dei servizi territoriali ambiti sia da Cairo che da Carcare.

Il sindaco cairese Paolo Lambertini ha sottolineato come non spetti ai Comuni scegliere quale sia la sede più idonea, e ha invitato gli amministratori carcaresi a chiedere congiuntamente un incontro con la direzione sanitaria  dell’Asl 2 per conoscere le reali intenzioni. Duro l’attacco del vice sindaco Franco Bologna: “Sono d’accordo in merito al fatto che ci si debba confrontare con l’azienda sanitaria, anche se ormai non mi aspetto più nulla di buono, e sono convinto che anche su questo aspetto si sia allungata parecchio la nana della politica”.

“Spero che alla riunione sia presente anche l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, così comunicheremo anche a lei la realtà dei fatti – precisa Bologna – sia di come l’Asl abbia coinvolto, quando io ero ancora sindaco, l’amministrazione carcarese per avere in tempi brevi degli spazi idonei al trasferimento sul nostro territorio di alcuni uffici che non potranno più restare all’interno dell’ospedale (per i quali era stata individuata l’ex sede dell’Inps e sembrava avesse i giusti requisiti, ndr) sia come abbia stranamente cambiato idea convergendo poi su Cairo senza dare spiegazioni, e ancora, di come sia la situazione della sede di via del Collegio, dove a giorni inizieranno gli interventi di ristrutturazione e gli ambulatori saranno stipati in spazi angusti”.

Dalla direttrice del distretto Emilia Calderino una risposta laconica, ossia che l’Asl non taglierà alcun servizio e che quelli attualmente presenti a Cairo resteranno in città, come succederà per quelli a Carcare che non verranno spostati.

Altro punto su cui i sindaci si riaggiorneranno è quello sull’indagine epidemiologica. I dati pubblicati dell’Ist, che rivelano un’incidenza tumorale inquietante in Val Bormida, verranno rielaborati dall’Asl per essere poi illustrati agli amministratori e ai cittadini. Sulla necessità di un rapido confronto si sono espressi tutti i sindaci, in particolare Roberto Molinaro di Cosseria e anche gli amministratori carcaresi. “Mi auguro che nei prossimi mesi l’indagine sia completa dei dati mancanti, che ad oggi non hanno una base di studio sulla causa-effetto”, precisa Lambertini.

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