Botta e risposta

Viadotto Teiro, le Autostrade: “Nessuna anomalia”. Il Comitato: “Intervengano protezione civile e vigili del fuoco”

"Autostrade al Prefetto di Savona e al sindaco di Varazze, in risposta alle gravi preoccupazioni della gente che abita lungo il viadotto Teiro"

Viadotto Teiro Varazze

Varazze. “Sulla base delle più recenti verifiche, confermiamo che sul viadotto Teiro non risulta alcuna anomalia che possa inficiarne la tenuta statica”. Lo afferma Stefano Marigliani, direttore di Autostrade 1° Tronco, in risposta alle richieste di chiarimento arrivate dal Prefetto di Savona, unitamente al sindaco di Varazze, Alessandro Bozzano, inviate il 21 agosto scorso. A rendere noti i contenuti della risposta è il Comitato Viadotto Teiro di Varazze, che da anni (e in maniera ancora più decisa da qualche settimana) chiede alle istituzioni di verificare le condizioni di sicurezza dell’omonimo tratto di A10.

“Si ravvisano tuttavia lievi ammaloramenti di natura conservativa – prosegue il direttore Marigliani – che vengono puntualmente monitorati per valutarne l’evoluzione nel tempo e tempestivamente presidiati qualora necessario attraverso intervento di disgaggio controllato, di presidio localizzato, per poi attivare interventi di risanamento superficiale conservativo nell’ambito di programmi pluriennali da noi elaborati”.

Nella missiva, sottolinea il Comitato, “altre quattro righe della risposta ufficiale della concessionaria ammettono il ‘disgaggio’, ossia il distacco, seppur ‘controllato’ di pezzi di calcestruzzo. ‘Accogliendo la vostra richiesta abbiamo eseguito un’ulteriore verifica approfondita della struttura che ha confermato le evidenze della regolare attività di sorveglianza periodica’. Da cosa e da chi discendono le certezze della Direzione Autostrade? ‘Per l’attività di controllo sulla nostra rete – sostiene Marigliani – le Direzioni di Tronco italiane si avvalgono di una primaria società di servizi di ingegneria integrata, con una esperienza cinquantennale nel campo, la Società di ingegneria Spea SpA, che opera sulla base di una specifica convenzione con la scrivente’”.

“Parole tutt’altro che tranquillizzanti” per il comitato viadotto Teiro che “da un ventennio si batte assieme agli amministratori degli stabili, affinché siano almeno ascoltate le istanze di residenti e turisti che abitano lungo il tracciato della A10. Rumori assordanti dalle giunture al passaggio dei mezzi pesanti, con vibrazioni altrettanto preoccupanti nelle abitazioni; ondate d’acqua sulle case ad ogni pioggia e caduta di oggetti dal viadotto privo di efficaci barriere anti-rumore e protettive; progressivo e visibile deterioramento dei piloni, con continue cadute di calcinacci. E ancora: una approssimativa pulizia con cadenza triennale dei versanti di competenza della concessionaria e nessuna risposta alle numerose lettere di protesta degli amministratori degli immobili sottostanti e laterali al viadotto”.

Viadotto Teiro Varazze

“E’ questo – si chiede il comitato civico – il quadro edificante nel quale Autostrade (con la convenzionata Spea SpA) si autoassolve di fronte alla protesta dei cittadini? No, fa pure di peggio. ‘Siamo consapevoli del clima e della particolare situazione generatasi a seguito della tragica vicenda del viadotto di Genova – dice ancora Marigliani – e capiamo in tal senso il contesto di generale allarmismo suscitato nell’opinione pubblica e nelle istituzioni. Per tale motivo, accogliendo la vostra richiesta abbiamo eseguito un’ulteriore verifica’”.

Il comitato civico informa il direttore del 1° Tronco di Autostrade che “sono ormai vent’anni che lettere raccomandate, sollecitazioni, richieste di dialogo con Autostrade o aziende convenzionate, giungono dagli abitanti e dagli amministratori degli stabili. Mai nessuna risposta, mai un tentativo di convivenza civile, mai un segno di buona volontà è arrivato dalla Direzione di Sampierdarena o dai propri funzionari. Ora, dopo la mancata installazione di barriere fonoassorbenti, l’assente manutenzione degli scarichi pluviali e dei vasconi di raccolta, lo sfalcio approssimativo della vegetazione sui versanti sottostanti, chi segnala i problemi (ossia cittadini, sindaco, Prefetto) è sospettato di ‘allarmismo’, forse affetto da psicosi da viadotto Morandi. Complimenti”.

“Il comitato del viadotto Teiro di Varazze, al fine di tutelare l’incolumità, la sicurezza e la salute della gente, ossia chi percorre la strada e chi vi abita sotto, risponde all’arroganza di Autostrade chiedendo con ancora più forza l’intervento di Arpal per valutare precisamente rumore e vibrazioni; e che un’indagine tecnica indipendente (escludendo Autostrade e Spea SpA) verifichi staticità e affidabilità delle strutture del cavalcavia, anche provvedendo, se necessario, a chiudere a turno una delle due corsie della A10 per le opportune verifiche sopra e sotto la carreggiata. C’è solo da ricordare che in una recente indagine di un tecnico indipendente, sono state già messe in luce gravi insufficienze nella manutenzione ordinaria, non solo del viadotto Teiro, ma anche su altri ponti autostradali che attraversano Varazze. In una precisa relazione già consegnata all’assessorato regionale alla Protezione civile, si parla testualmente di “reti da pollaio” sistemate per limitare crolli di calcinacci, sollevando dubbi sull’affidabilità complessiva dell’opera”.

A sostegno delle proprie legittime istanze, il comitato civico chiede ancora una volta “l’appoggio delle istituzioni, al fine di arrivare finalmente a stabilire un piano di lavoro serio per mettere in sicurezza un manufatto che ormai presenta tutti i segni del tempo e dell’incuria. Nella piena sfiducia nell’operato di Autostrade e convenzionate, a tal fine si chiede altresì l’intervento della protezione civile nazionale e dei vigili del fuoco per effettuare rilevi tecnici certi e certificati”.

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