Sinergia

Via Iulia Augusta, un’indagine archeologica sui resti dell’acciottolato romano

Per due settimane gli archeologi procederanno con un’analisi del sito per verificarne la struttura e datarne i manufatti

via iulia augusta

Alassio. “Credo davvero che per la Via Iulia Augusta si possa parlare di una vera e propria svolta”. A dirlo è Marta Conventi, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti e del Paesaggio dell’Area Savona Ovest al termine del sopralluogo di ieri mattina sull’antica via romana che congiunge Alassio e Albenga.

“In tanti anni è la prima volta che le due amministrazioni di Alassio e Albenga congiuntamente prendono parte a un sopralluogo con l’intento comune di perseguire un progetto di un percorso che da un punto di vista storico e paesaggistico è davvero unico”.

All’incontro erano presenti sia il vice sindaco di Alassio, Angelo Galtieri, sia il vice sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis. “Non era questo il primo – commenta Galtieri – e non sarà sicuramente l’ultimo incontro, perché entrambe le amministrazioni sono consapevoli del grande valore di questo percorso e insieme stiamo portando avanti un progetto comune di valorizzazione”.

Dalla pulizia alla comunicazione, Alassio e Albenga, nel corso dei vari incontri delle ultime settimane, sembrano allineati sulla via della valorizzazione dell’antica strada romana: “Nell’immediato – aggiunge Marta Conventi – sta per partire il progetto di scavo archeologico sui resti dell’acciottolato che erroneamente fino ad oggi è stato considerato originale e che più probabilmente è invece un rifacimento dell’originale. Per due settimane una squadra di archeologi procederà con le analisi dei manufatti per verificarne autenticità e datazione”.

Un intervento del valore di circa 50 mila euro finanziato dal Comune di Alassio: “Il team – aggiunge Galtieri – sarà addirittura disponibile, per quanti transiteranno sulla Via Iulia Augusta e interessati ad approfondire il tema, a illustrare modalità di indagine e risultati in tempo reale: un’opportunità incredibile di vivere e conoscere gli scavi archeologici in diretta. Del resto il percorso in questa stagione è davvero molto frequentato”.

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