Discussione

Regione, approvato il bilancio consolidato: minoranze contrarie

Approvate anche le "Misure per semplificare e facilitare l’accesso alle agevolazioni economiche destinate alle imprese liguri" a seguito del crollo di Ponte Morandi

consiglio regionale

Regione. C’era il bilancio consolidato della Regione tra i punti all’ordine del giorno del consiglio regionale in corso di svolgimento oggi a Genova.

In apertura di seduta Giovanni Lunardon (Pd) ha chiesto che la seduta fosse sospesa per permettere una riunione dei capigruppo: “Occorre rivedere il programma dei lavori – ha detto – perchè l’ordine del giorno della seduta era stato deciso pensando che fossimo a valle dell’emanazione del decreto per Genova ma, poiché il decreto non c’è ancora e tutti noi abbiamo visionato solo la bozza bollinata dalla Ragioneria dello Stato, che appare perlomeno inadeguata, credo che in questa fase il consiglio non possa sottrarsi ad un dibattito che sia all’altezza dei problemi che abbiamo di fronte”.

Il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana si è dichiarato d’accordo proponendo, però, che prima della sospensione fossero approvati i provvedimenti di giunta inseriti all’ordine del giorno. La proposta è stata sostenuta anche dal presidente della giunta Giovanni Toti. Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMente Liguria) ha condiviso la richiesta di sospensione di Lunardon: “Credo che, dopo quanto è successo ieri sarebbe imbarazzante discutere di provvedimenti in una situazione ancora a monte del decreto quindi il Consiglio oggi deve avviare un dibattito adeguato alla situazione”.

Alice Salvatore (Mov5Stelle) si è dichiarata perplessa rispetto alla proposta: “Questo significa espropriare il consiglio delle proprie prerogative perchè non deve adottare solo atti conseguenziali ai provvedimenti del governo ma assumersi le proprie responsabilità rispetto a questioni su cui ha voce in capitolo. Molte proposte contenute nell’ordine del giorno, infatti, potevano essere attuate da parte della Regione prima di oggi”. La proposta di sospensione presentata da Lunardon è stata approvata all’unanimità. Come concordato, la seduta è stata sospesa solo dopo l’approvazione dei tre provvedimenti della giunta in calendario.

Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 14 contrari (minoranza) il consiglio regionale ha approvato la proposta di deliberazione 92 “Bilancio consolidato della Regione Liguria dell’esercizio 2017. Si tratta del secondo bilancio consolidato redatto dalla Regione sulla base delle nuove disposizioni del decreto legislativo 118 del 2011 sull’armonizzazione contabile. Il documento contabile rappresenta il risultato economico, patrimoniale e finanziario del gruppo amministrazione pubblica composto dai risultati della giunta, del consiglio, degli enti strumentali controllati (Alfa e Arte delle quattro province) e delle società controllate (Liguria Digitale, Filse, Atpl in liquidazione, Ire, Ips, Liguria International, Liguria Ricerche, Ligurcapital, Liguria Patrimonio e Parco tecnologico della Val Bormida). Secondo gli intendimenti del legislatore nazionale, il bilancio consolidato costituisce per la Regione un ulteriore strumento per programmare, gestire e controllare l’attività svolta anche attraverso le proprie articolazioni e società ed avere una completa visione delle risorse disponibili.

Alice Salvatore (Mov5Stelle) ha annunciato il voto contrario del gruppo in quanto alcune voci poco dettagliate avrebbero impedito una valutazione adeguata del provvedimento e ha annunciato la presentazione di alcune interrogazioni per avere dalla giunta risposte puntali.

E’ stato approvato all’unanimità il disegno di legge 214 “Misure per semplificare e facilitare l’accesso alle agevolazioni economiche destinate alle imprese liguri”. Il provvedimento stabilisce che, a seguito del crollo avvenuto il 14 agosto 2018 di un tratto del viadotto Polcevera dell’Autostrada A10 nel comune di Genova, per semplificare e snellire le procedure di concessione ed erogazione delle agevolazioni economiche regionali a favore delle attività economiche danneggiate dall’evento per danni diretti e indiretti, le agevolazioni non cofinanziate con fondi comunitari non sono subordinate alla regolarità contributiva dell’impresa, il cosiddetto Durc, previsto dalla legge regionale numero 30 del 13 agosto 2007 sulle “Norme regionali per la sicurezza e la qualità del lavoro”. La disposizione si applica anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge.

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