Secondo step

Privatizzazione ospedali Albenga e Cairo, aperte in Regione le buste tecniche: “Iter concluso entro fine anno” fotogallery

Le offerte verranno valutate in seduta riservata, il prossimo passo sarà l'apertura delle buste contenenti le offerte economiche

Ponente. Si è svolta questa mattina alle 10 in Regione l’apertura delle offerte tecniche relative al bando di gara per l’affidamento a privati della gestione degli ospedali San Giuseppe di Cairo Montenotte e Santa Maria della Misericordia di Albenga (Lotto 2) e Saint Charles di Bordighera (Lotto 1).

Nel corso della riunione in seduta pubblica della commissione giudicatrice del bando sono state aperte le “buste” con le offerte tecniche dei tre soggetti che hanno deciso di partecipare: per il lotto 2, quello savonese, si tratta del Policlinico di Monza e dell’Istituto Ortopedico Galeazzi (gruppo San Donato, Milano), mentre per l’ospedale di Bordighera in campo c’è solo un raggruppamento di imprese costituito da Maria Cecilia Hospital (Cotignola, provincia di Ravenna) e Iclas (Rapallo), due strutture del gruppo Villa Maria (Ravenna).

Da oggi, secondo i tempi previsti dal Codice degli Appalti, la commissione (composta da cinque persone e presieduta da Giorgio Sacco, direttore area Centrale Regionale Acquisti di Alisa) proseguirà i lavori in sede riservata per l’esame delle offerte stesse e la valutazione dell’idoneità della documentazione presentata.

Le offerte tecniche verranno esaminate e valutate in un secondo tempo in seduta riservata. “La documentazione è molta e va letta attentamente – spiega il presidente della commissione, Giorgio Sacco – Le tempistiche dipenderanno dalla ‘facilità di lettura’, ma presumibilmente ci vorrà qualche mese. Oggi la commissione stabilità un calendario, cercheremo di fissare incontri con cadenze fisse e ravvicinate. Conto di riuscire a chiudere i tempi per la fine dell’anno, salvo qualche imprevisto: problemi ce ne sono sempre, anche di tipo logistico”.

La riunione odierna in seduta pubblica segue quella del 9 agosto scorso, durante la quale erano state valutate congrue e quindi ammesse le offerte presentate: per il lotto 1, relativo all’ospedale di Bordighera, dal Gruppo Villa Maria – raggruppamento di imprese costituito da Maria Cecilia Hospital (Cotignola, provincia di Ravenna) e Iclas (Rapallo) – e per il lotto 2, relativo ai due ospedali savonesi, dal Policlinico di Monza e dall’Istituto Ortopedico Galeazzi (gruppo San Donato, Milano). La precedente riunione aveva visto l’apertura delle buste e l’ammissione delle tre domande di partecipazione. Il bando prevede la gestione in regime di concessione dei tre presidi, per una durata di sette anni, prorogabili per ulteriori cinque: “Le tre strutture – ricordano dalla Regione – resteranno pubbliche ma verranno gestite dal soggetto privato sotto controllo pubblico e senza costi aggiuntivi per i cittadini, con la garanzia della tutela occupazionale dei dipendenti oggi impiegati nei tre ospedali”.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti nell’ambito di un percorso a cui lavoriamo da tre anni – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per restituire ai cittadini del ponente una maggiore offerta sanitaria, con il potenziamento dei servizi esistenti. L’affidamento ai privati della gestione degli ospedali del ponente ligure garantirà la riapertura dei pronto soccorso, che erano stati declassati a punti di primo intervento dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Il nostro obiettivo – conclude – è affidare ai privati il 15% della sanità pubblica ligure: per i tre ospedali stiamo parlando di circa 250 posti letto sugli oltre 5.000 complessivi del nostro sistema sanitario regionale”.

La vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale sottolinea che “i tre ospedali rimarranno pubblici: ad essere affidata ai privati sarà la loro gestione, sottoposta ad un rigoroso controllo pubblico e senza costi aggiuntivi per i cittadini, con la garanzia della tutela occupazionale dei dipendenti oggi impiegati nei tre ospedali. Si tratta di una risposta importante per la sanità di tutto il ponente ligure, sia savonese che imperiese, che trarrà beneficio da questo significativo rafforzamento dell’offerta di cure. Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo prefissati – conclude – per arrivare all’affidamento definitivo entro la metà del 2019”.

Nonostante lo slittamento della scadenza per la presentazione delle domande (dall’11 giugno al 3 luglio) e salvo imprevisti strada facendo, la gara dovrebbe essere aggiudicata entro il prossimo autunno, con la firma del contratto tra la Asl competente per territorio e il soggetto privato vincitore del bando di gara. Secondo le stime previste la riapertura dei tre pronto soccorso potrà avvenire entro la prima metà del 2019.

L’avviso pubblico della Regione Liguria era stato pubblicato il 23 febbraio scorso, non senza polemiche da parte sindacati e sindaci che si sono battuti contro la privatizzazione dei rispettivi nosocomi territoriali, chiedendo garanzie su servizi sanitari e occupazione.

 

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