Lettera al direttore

Rischio

Possibile chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Pietra: il pensiero di Matteo Canciani 

L’esponente di Politica per Passione: “Passo avanti per arrivare all'automatizzazione totale? Un errore”

stazione pietra ligure

Lo scalo ferroviario pietrese depotenziato negli anni di partenze/arrivi per collegamenti veloci per le grandi città del nord Italia non può continuare ad essere nel mirino della società Trenitalia.

Una stazione logisticamente fondamentale vista anche la presenza di un Ospedale come Santa Corona (Dea di II livello) che genera un afflusso costante di pazienti/visitatori soprattutto longevi, i quali usufruiscono del treno come mezzo principale di trasporto e la chiusura della biglietteria in favore di macchine self service genererebbe solo l’ennesimo e grave disservizio.

La reperibilità di biglietti ferroviari senza dover ricorrere al self service, per la difficoltà che possono riscontrare le persone longeve, non è per nulla facile vista la distanza considerevole di 1 km per raggiungere l’agenzia di viaggi che li emette.

La lettera del sindacato Orsa Ferrovie Liguria, inviata al M5S cittadino nella quale viene sottolineata la possibile chiusura, suona come un campanello d’allarme da non sottovalutare assolutamente e un approfondimento da parte della giunta comunale e regionale a riguardo sarebbe opportuna.

Ad oggi l’apertura a singhiozzo della biglietteria, l’investimento finanziario per il sottopasso che porterà ai binari con ascensore per gli invalidi e, secondo alcune indiscrezioni da verificare perché non confermate, la presenza del capostazione nelle ore notturne solo di 4 giorni su 7 porterà all’automatizzazione totale dello scalo ferroviario pietrese? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

Matteo Canciani

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