Sul posto

Ponte Morandi, Salvatore e De Ferrari (M5S) nella zona rossa coi vigili del fuoco

"Cinque sono i livelli di emergenza da risolvere primariamente dopo il crollo del ponte Morandi"

Regione. Questa mattina i portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria Alice Salvatore e Marco De Ferrari sono stati nella zona rossa del Ponte Morandi per un sopralluogo insieme a Stefano Giordano, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle e vigile del fuoco, e al parlamentare M5S Roberto Traversi, che già si era recato sul luogo della tragedia insieme ai ministri e al premier Conte.

“Cinque sono i livelli di emergenza da risolvere primariamente dopo il crollo del ponte Morandi: l’emergenza sanitaria, abitativa, lavorativa, della viabilità e trasporto, e di messa in sicurezza – spiegano Salvatore e De Ferrari, che oggi parteciperanno anche alla commissione congiunta Comune-Regione a Tursi – Oggi affronteremo l’emergenza del ponte Morandi, e insieme a tutte le forze politiche esamineremo e avanzeremo proposte per risollevare Genova e la Valpolcevera. Tra le questioni principali su cui dobbiamo impegnarci e insistere, c’è l’esigenza di ripristinare i servizi sanitari del ponente genovese, riaprire i pronto soccorso di Sestri Ponente e Pontedecimo, per far fronte all’emergenza da isolamento che oggi soffre la Valpolcevera e rispondere finalmente ai parametri sanitari necessari persino in regime di normalità per la vallata, come ripetiamo da anni” dicono i portavoce M5S.

“Occorre, inoltre, verificare che le case promesse siano destinate agli sfollati con celerità, data l’emergenza, e mettere in atto misure emergenziali speciali con ammortizzatori sociali che consentano alle centinaia di imprese colpite dal disastro di non soccombere fintanto che la viabilità non sia pienamente ripristinata. Per la viabilità e il trasporto, siamo lieti che finalmente il sindaco di Genova stia prendendo in considerazione le soluzioni che proponiamo dal 2012 per la città e che sono nero su bianco nel nostro programma elettorale: potenziamento del trasporto pubblico (rendendolo gratuito), implementare il car pooling, mettere a disposizione parcheggi di interscambio, aggiungendo un ulteriore potenziamento del servizio Navebus per i pendolari del Ponente, da ampliare immediatamente a Prà, dove esiste già un approdo pronto all’uso.”

“Manca però – rilevano i consiglieri pentastellati – l’impegno ad accelerare la realizzazione del nodo ferroviario che consentirebbe di potenziare notevolmente il trasporto su ferro, che va privilegiato a quello su gomma. Serve poi una chiara cartellonistica stradale per far comprendere meglio la nuova viabilità e per permettere il raggiungimento dei luoghi di contorno alla zona rossa che stanno soffrendo le medesime conseguenze. Esistono anche soluzioni aggiuntive per sgravare il traffico cittadino dal traffico merci, e saranno oggetto dei nostri interventi in Aula oggi e domani, in Commissione e Consiglio. Insieme ai provvedimenti necessari per la messa in sicurezza, dove è necessario farsi guidare dalla procura che prosegue nelle indagini e dagli esperti ingegneri e architetti” concludono Salvatore e De Ferrari.

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