Pietra Ligure. La messa in sicurezza di via Piave è oggetto di una mozione presentata al consiglio comunale di Pietra Ligure dal capogruppo della lista civica di minoranza di “100% Pietra” Nicola Seppone.
Spiega il capogruppo: “Correva l’anno 2017 (più precisamente il 21 luglio) e il sottoscritto consigliere comunale presentava all’attenzione del consiglio una mozione avente ad oggetto la messa in sicurezza di via Piave. Nel documento, in particolare, si chiedeva all’attuale amministrazione di verificare la possibilità di installare (anche attraverso soluzioni provvisorie) un guardrail o delle barriere anti-caduta per scongiurare qualsiasi tipo di incidente a causa dello strapiombo a ridosso di una strada a doppio senso di marcia, stretta e, negli ultimi, molto frequentata per via del parco di Asinolla situato in zona Pian dell’Olio. Nel testo della mozione, inoltre, veniva esplicitamente chiesto di installare immediatamente delle barriere provvisorie in grado di arginare il tratto sprovvisto di barriere protettive. A rispondere per l’amministrazione, in consiglio, fu l’assessore ai lavori pubblici, che prese l’impegno di andare a fare un sopralluogo per vedere se tecnicamente erano presenti le condizioni per potere intervenire”.
“A distanza di quattro mesi dalla mozione di luglio, tuttavia, la situazione in via Piave restava immutata e, quindi, molto pericolosa. E ciò nonostante il sopralluogo in loco che, così come promesso in risposta alla mozione di luglio, fu effettivamente realizzato. Il 14 novembre, dunque, ho presentato un’altra mozione per chiedere all’amministrazione comunale, ancora una volta, la messa in sicurezza di via Piave e in particolare: l’adozione di soluzioni, anche provvisorie, per segnalare l’assenza di guardrail e barriere anti-caduta, il taglio di un cespuglio che rendeva difficile e pericolosa la percorribilità dello stesso tratto di strada impedendo, in particolare, la visibilità di un restringimento della carreggiata, l’installazione di dissuasori di velocità e il potenziamento della videosorveglianza. Attraverso la voce dello stesso assessore ai lavori pubblici, quindi, arrivò la nuova risposta alla mia mozione da parte dell’amministrazione”.
Seppone ricorda l’intervento dell’assessore:
L’impegno che ci eravamo presi nello scorso consiglio comunale, nel quale si parlò di questo tema, fu quello di andare a fare un sopralluogo per vedere se tecnicamente c’erano le condizioni per potere intervenire e questo è stato fatto e purtroppo è stato verificato in termini di costi che la tipologia di intervento da mettere in atto è estremamente oneroso perché in considerazione della dimensione della carreggiata non è possibile intervenire in alcun modo differente da quello di prevedere la realizzazione di una palificata con un cordolo sul quale poi dopo andare a realizzare un guardrail, perché non c’è lo spazio per andare a posizione un guardrail in quel punto lì. Quindi di fatto un intervento che in termini economici incide per addirittura alcune centinaia di migliaia di euro (…) quindi oggi stiamo valutando delle soluzioni alternative per mettere in sicurezza quella tratta che illustrerà l’assessore alla viabilità.
Questa, invece, la seconda parte della risposta da parte dell’allora assessore alla viabilità:
Come diceva l’assessore ai lavori pubblici le prime valutazioni sono state quelle di fare un lavoro definitivo e però in questo momento il bilancio non ci permette di fare un lavoro ad hoc per cui avremmo deciso con l’Ufficio tecnico e con la Polizia Municipale sono stati effettuati dei sopralluoghi e al momento la soluzione secondo noi più opportuna e che possiamo fare in breve tempo è quella nel tratto da lei indicato, mettere una parete di newJersey sono circa un centinaio di metri che restringeranno per forza la carreggiata e per cui metteremo anche dei cartelli di senso unico alternato e dei dissuasori di velocità per fare sì che le macchine vadano su più lentamente (…)
Prosegue Seppone: “Oggi, settembre 2018, a distanza di più di un anno dalla prima mozione datata luglio 2017, la pericolosa situazione di via Piave è rimasta completamente inalterata. Nonostante le due mozioni in cui veniva esplicitamente richiesto di prendere dei provvedimenti immediati, nonostante gli impegni presi da parte dell’amministrazione in entrambe le sedute consiliari sopracitate e, soprattutto, nonostante il perdurare del pericolo in via Piave, trafficata quotidianamente da decine di veicoli che vanno e vengono su e giù dal parco, a settembre di quest’anno non è stato ancora fatto nulla per prevenire spiacevoli incidenti”.
Ecco dunque presentare una terza mozione “per chiedere (di nuovo) all’amministrazione comunale di mettere in sicurezza via Piave. Sono molti i cittadini che, avendo transitato almeno una volta in quella strada, hanno segnalato al sottoscritto la loro preoccupazione. La via è stretta e basta davvero una piccola distrazione per finire giù dal dirupo. Arrivati a questo punto, senza riscontri risolutivi a distanza di più di un anno dalla prima richiesta di intervento, mi domando: c’è, da parte di questa amministrazione, la volontà di intervenire in tempi brevi e certi? Anche perché nessuno intende aspettare il verificarsi di una tragedia!. La prevenzione è fondamentale e, rinunciando comprensibilmente alla realizzazione di progetti che comporterebbero costi elevati e non sopportabili, occorre comunque prendere dei provvedimenti (anche provvisori) per rendere quel tratto di strada più sicuro”.
Il documento impegna la giunta Valeriani a “mettere immediatamente in sicurezza il tratto di via Piave che conduce al parco di Asinolla, indicando tempi e modi di intervento e attraverso le modalità (sicure ed economicamente sostenibili) individuate, con il supporto dell’ufficio tecnico e della polizia locale, dall’amministrazione comunale durante i sopralluoghi effettuati a seguito delle prime due mozioni presentate lo scorso anno” dallo stesso Seppone.