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Pietra Ligure, emergenza furti: mozione della minoranza, più controlli e videsorveglianza

E' stata presentata dal consigliere del gruppo "100% Pietra" Nicola Seppone

progetto ex italcementi

Pietra Ligure. Mozione del gruppo consiliare “100% Pietra” sull’emergenza furti nella località del ponente savonese, con la richiesta di maggiori controlli sul territorio e il potenziamento della videosorveglianza in ambito comunale, con particolare riferimento alle zone residenziali del Montegrosso e del Trabocchetto.

“Nelle ultime settimane, in alcune zone della città, si sono registrati diversi episodi di furti e tentativi di accesso da parte di malintenzionati all’interno di abitazioni private. Salita Trabocchetto, via Piave, zona Montegrosso sono alcune delle aree colpite da questi eventi criminosi. In alcune zone del paese, in particolare, questa situazione sembra essere diventata quasi una “normale routine”, tanto da portare i residenti di alcune vie a dotarsi di un gruppo Whatsapp per comunicare ai vicini, e in tempo reale, la presenza di persone sospette a ridosso delle loro abitazioni” afferma il consigliere comunale Nicola Seppone.
“Sono molti i cittadini preoccupati che, in quest’ultimo periodo, si sono rivolti al sottoscritto consigliere comunale per far presente questa problematica che, come detto, ultimamente non fa dormire sonni tranquilli a molti abitanti di Pietra Ligure. Alcuni episodi vengono regolarmente denunciati ma indubbiamente – oltre a questo aspetto formale – la tematica della sicurezza residenziale si lega indissolubilmente a quella delle prevenzione all’interno delle aree urbane interessate”.

“Nel tentativo di tutelarsi da questi fenomeni criminosi, quindi, alcuni residenti hanno deciso di adottare alcuni accorgimenti che vanno, in particolare, dai più̀ avanzanti sistemi di domotica installati all’interno delle case (come telecamere di sicurezza controllabili via smartphone) sino alle più̀ concrete ronde (più̀ precisamente definite, dal decreto Maroni del 2009, “associazioni di osservatori volontari”). Il fatto che in Italia solo il 10% delle abitazioni abbia installato al suo interno un impianto di allarme, poi, non deve stupire più̀ di tanto. Infatti, questi investimenti “extra” vanno a pesare in modo determinante sul bilancio di una famiglia. È quindi compito di una buona Amministrazione farsi carico di questo problema e cercare di venire incontro alla cittadinanza attraverso le modalità̀ messe a disposizione dal nostro ordinamento e in base alle risorse economiche disponibili. Certo, sarebbe davvero degno di nota se anche il nostro Comune, alla pari di quello di Firenze, desse la possibilità̀ ai cittadini meno abbienti di ottenere un contributo sino a 300 euro per i lavori di messa in sicurezza della casa contro intrusioni e furti. Ma visto che le nostre risorse economiche, già̀ fortemente limitate dal c.d. patto di stabilità e crescita, non ci permettono di ragionare in questi termini, la soluzione alla problematica suddetta dovrà̀ necessariamente essere ricercata altrove”.

E il consigliere Seppone sottolinea: “Zone come il Trabocchetto (via Piave in particolare) e il Montegrosso sono da sempre soggette a questi episodi e sembra dunque necessario intervenire attraverso due modalità̀: un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza in ambito comunale (quanto meno nelle zone più̀ colpite). E più̀ controlli da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale”.

“Va detto che, in particolare per quanto riguarda i controlli effettuati dalla Polizia Locale, in passato sono già̀ state realizzate (ed apprezzate da parte dei cittadini) diverse attività̀ di pattugliamento mirate a prevenire il verificarsi di determinati episodi. Oggi, visto il numero sempre più̀ crescente di episodi, i cittadini – soprattutto quelli residenti nelle aree sopra citate – chiedono più̀ controlli e più̀ presenza sul territorio, anche attraverso una maggiore sinergia con le altre forze statali. Le risorse economiche a disposizione del Comune sono poche, soprattutto in un periodo economicamente non favorevole come quello attuale, e di questo ce ne rendiamo conto”.

“Tuttavia in gioco c’è la sicurezza dei cittadini, per cui occorre ricercare con il massimo sforzo la copertura necessaria per venire incontro alle esigenze degli abitanti delle zone più colpite da questi episodi” conclude il consigliere di minoranza.

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