Pietra Ligure. “Anche il parco orto botanico in via di degrado: non c’è più il custode; l’oasi faunistica non esiste più; gli uccellini e gli animali che erano nelle grandi voliere: tutti morti; ora, sono in pericolo le tartarughe ed i pesci della pittoresca vasca”.
La denuncia porta la firma della Lista civica dei pietresi, che si è scagliata contro lo “stato di degrado e abbandono in cui versa il parco orto botanico” e ha presentato una mozione ad hoc per chiedere “il ritorno del giardiniere-custode e per riportarlo all’antico splendore”.
“Che desolazione vedere che anche, e purtroppo, il parco-orto botanico sia lasciato andare in malora, – ha proseguito Mario Carrara dalla Lista civica. – L’ultimo custode-giardiniere è andato in pensione e l’amministrazione comunale non si è premurata di trovare il modo di sostituirlo. E dire che era da tempo che lo stesso custode lo aveva preannunciato; quindi, c’era tutto il tempo per organizzarsi e porvi rimedio”.
“Tuttavia, il parco orto-botanico, un vero gioiello che tutti ci invidiano, è stato lasciato senza nessuna sorveglianza e la cura dello stesso ora viene svolta dalle sporadiche incombenze della squadra dei giardinieri. Ma, com’era da prevedersi, senza il controllo costante di una presenza ‘fissa’ di personale anche questa struttura diviene preda e ritrovo di ‘scorrerie’ di teppisti, nonché pure la sciatteria comincia ad imperversare”.
“Le grandi voliere che ospitavano tanti variopinti uccellini ed altri animali, oggetto di visite continue di bambini e scolaresche, sono tutte desolatamente vuote: gli animali sono tutti morti. Eppure ne hanno ospitato tanti e di tante specie: dai cardellini, ai canarini, ai fagiani, ai merli, ai pappagallini, agli scoiattoli, ai conigli, ecc”.
“Ora, è in serio pericolo ciò che resta di ‘vivo’: nella grande pittoresca vasca dove sono ospitate ben una cinquantina di tartarughe e pesci, anche di ragguardevoli dimensioni, nessuno è più addetto a dar loro da mangiare: solo qualche ‘anima buona’ ogni tanto porta del cibo, diversamente morirebbero di fame. Inoltre, nessuno protegge più questi poveri animali, che costituivano per il loro ‘unicum’ una delle attrattive del parco, da chi volesse far loro del male, divertirsi a tormentarli, o portarseli via”.
“Noi stessi, quando abbiamo fatto il sopralluogo nel parco, nei pressi del laghetto, abbiamo redarguito e scacciato dei giovinastri che, con bastoni, si divertivano a picchiare e far cadere le povere tartarughe dai loro ripari sulle rocce. I grandi parchi della città come il parco ‘Offemburg’, il parco ‘Negro’, ma specialmente e soprattutto il parco-orto botanico hanno bisogno di un servizio di sorveglianza e cura costante e continua che garantisca la loro conservazione, la loro preservazione e la loro bellezza”.
“Diversamente, diventano preda del degrado progressivo, come sta indubitabilmente già avvenendo nel parco ‘Offemburg’, e come vi sta ‘scivolando’ (nel degrado) anche l’orto botanico. Per quest’ultimo, tuttavia, il problema riguarda solo l’orario diurno in quanto, essendo tutto completamente recintato, per le incursioni notturne il problema stesso non sussiste. Ciò a riprova dell’efficacia delle cancellate di recinzione e protezione di queste strutture pubbliche”.
“Basta vedere i cestini dei rifiuti stracolmi e traboccanti, che nessuno, a differenza di ciò che avveniva prima, svuota più: le conseguenze si vedono e le fotografie lo dimostrano; nonché dei rami secchi e della sporcizia, sparsi un po’ dappertutto. Un vero peccato che questa struttura sia condannata a ridursi così per l’insensibilità dell’amministrazione comunale”.
Per questo, si chiede che il consiglio comunale approvi la mozione consiliare che riporta quanto segue: il consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il sindaco e la giunta comunale a ridotare il parco-orto botanico di un giardiniere custode, addetto alla sua cura e sorveglianza, per la conservazione della sua integrità e bellezza. Inoltre, impegna il sindaco e la giunta comunale, nel frattempo, a far sì che sia garantito il cibo agli animali presenti nel laghetto in modo che possano sopravvivere, nonché la loro ‘protezione’ da chi volesse far loro del male o rubare”.