Alassio. Ieri sera, il consiglio comunale di Alassio ha discusso e approvato un ordine del giorno ad hoc (studiato di concerto con i Comuni di Albenga e Villanova d’Albenga) per “salvare” il servizio di elisoccorso, fino ad oggi svolto dai vigili del fuoco e a rischio chiusura nell’ambito dei tagli previsti dal Ministero su scala nazionale.
Per sopravvenute necessità organizzative del corpo nazionale dei vigili del fuoco, infatti, rischia di non essere rinnovata per la Liguria la convenzione relativa al servizio di elisoccorso tecnico-sanitario (con trasporto sia del personale tecnico dei vigli del fuoco sia medico) in scadenza il prossimo 31 dicembre ed in vigore dal 29 luglio 2014.
Per questo motivo il parlamentino alassino ha deciso di portare la questione in consiglio, con l’obiettivo di scongiurare la chiusura di un servizio che si protrae da ben 25 anni sul territorio ligure.
Al termine della votazione, il consiglio di Alassio ha approvato l’ordine del giorno con 15 voti favorevoli. Due gli astenuti: i consiglieri di minoranza Enzo Canepa e Simone Rossi.
“La nostra Regione, – ha spiegato il sindaco Marco Melgrati, – ha una conformazione del territorio che spesso rende difficile le operazioni di pronto intervento, con tempi molto dilatati, di forte presenze turistiche, di alta incidenza di anziani e di grandissima criticità viaria. La chiusura dell’elisoccorso sarebbe irragionevole”.
“Abbiamo trasmesso questo ordine del giorno anche ad altri Comuni del distretto socio-sanitario, in primis Albenga, affinché anche loro approvino un documento analogo, che sarà poi trasmesso in tutte le sedi competenti, dai vigili del fuoco alla Regione Liguria al Ministero. Se realizzato da privati, il servizio di elisoccorso avrebbe un costo decisamente elevato, con un enorme impatto economico per la Regione”.