Onzo. Innanzitutto scusate se non parlo politichese… Ho appreso che la posizione del Partito a cui sono (tuttora) iscritto, il Pd, circa le elezioni provinciali è consistita nel scegliere tra Melgrati e il candidato di Vaccarezza. Pare che la scelta sia stata fatta in una segreteria “allargata” e che sia prevalsa la linea di sostenere il candidato di Vaccarezza in cambio di qualche poltrona. Certo la condivisione di questa scelta non è arrivata alla periferia dell’Impero ( morente…), a Onzo, dove qualche consigliere comunale iscritto al Pd per altro c’è.
Non mi piace, non sono d’accordo: come sempre il problema non sono le persone, ma il metodo. Se i dirigenti del mio partito non hanno ancora capito che è finito il tempo degli “equilibri istituzionali” e che abbiamo un drammatico problema di consenso siamo davvero messi male: se i nostri avversari del centro destra non hanno capito che il problema della lontananza sempre più siderale con il proprio popolo riguarda anche loro è anche peggio.
Bisogna iniziare a levare la ruggine da un meccanismo troppo incrostato dalla gestione maldestra e autoreferenziale del potere.
Spero che i consiglieri comunali di ogni parte politica, stufi di essere trattati come burattini che alzano la mano su comando e consapevoli di essere i primi e veri rappresentanti del popolo abbiano un’altra possibilità che non sia chinare la testa davanti al vassallo più forte, e che nasca una proposta alternativa, almeno di testimonianza, su cui il libero pensiero possa riconoscersi.
Giuliano Arnaldi, consigliere comunale di Onzo, iscritto al Pd