Noli. Sconcertante e avvilente. Così i consiglieri di minoranza di “Semplicemente Noli” Licio Fossati, Ambrogio Repetto e Debora Manzino definiscono la mancata risposta, da parte dell’amministrazione del sindaco Pino Niccoli, all’interpellanza presentata lo scorso 4 agosto a proposito dei lavori per la variante di strada Luminella, dell’intervento all’alveo dell’omonimo Rio e della situazione della circolazione in via Martiri di Voze. Negli ultimi giorni il cantiere è diventato oggetto di una polemica da parte dei residenti della zona.
“Come da regolamento – ricordano Fossati, Repetto e Manzino – il sindaco ha 20 giorni di tempo per convocare un consiglio comunale in cui discutere l’interpellanza. Ad oggi, 26 settembre, sono trascorsi ben 52 giorni e ancora il consiglio comunale non è stato convocato. Troviamo questa situazione sconcertante e avvilente. Sconcertante perché a fronte di una simile situazione, ormai in essere da mesi, era ed è dovere primario di un’amministrazione comunale dare spiegazioni, nelle forme idonee e consone a tali evenienze, a tutti quei concittadini che stanno vivendo sulla loro quotidianeità una condizione di grande difficoltà di precarietà diffusa e soprattutto di palese incertezza. Il tutto nonostante numerosissimi cittadini hanno da tempo chiesto chiarimenti, spiegazioni ed interventi certi e risolutivi in tempistiche adeguate”.
La situazione è anche “avvilente perché i regolamneti vanno semplicemente rispettati e onorati. Sarà banale ma noi la pensiamo così. Abbiamo invece qualche dubbio, ma sono solo dubbi, che ciò accada sempre nel nostro ambito comunale. Inoltre è avvilente perché se avessero ottemperato al regolamento già un mese fa proprio in consiglio comunale, unico momento pubblico della vita amministrativa/decisionale di un Comune, avrebbero potuto esplicitare il tutto, a doveroso beneficio di tutti i cittadini, coinvolti o meno nella specificità della situazione. E’ semplicemente logico: un conto è affrontare tale situazione a conoscenza e pertanto coscienti di come sono e di come saranno le cose, un altro conto è convivere con l’incertezza e la provvisorietà”.
“La domanda è sin banale: perché non è stato fatto? Ancora ci permettiamo un ennesimo appello: si vuole almeno convocare una pubblica assemblea dedicata ai residenti interessati o meglio coinvolti e travolti da questa situazione?”
“Infine una notizia allarmante per la quale speriamo vengano presi i debiti provvedimenti: la scorsa notte è caduta in mezzo alla strada (dove circolano auto, moto, pedoni, bici) una grossa parte di una specie di impalcatura fatta da tubi di ferro e da un grande telo di stoffa il quale, con il forte vento, ha prodotto un ‘effetto vela’ con conseguente, rovinosa e assai pericolosa caduta di detta struttura proprio sulla strada. Per fortuna in quel momento non passava nessuno”.