Savona. Un anno e otto mesi di reclusione. E’ la pena patteggiata questa mattina da un ventinovenne savonese, Samuele R. (difeso dall’avvocato Alfonso Ferrara), che era a giudizio per l’accusa di lesioni personali gravi per un episodio avvenuto nel novembre del 2016 nella stazione di Albenga.
Quel giorno il giovane aveva colpito con un pugno al volto un cinquantaquattrenne, A.G., residente in provincia di Bergamo provocandogli una lesione alla mandibola ed ai denti giudicata guaribile in 30 giorni.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che era intervenuta, Samuele R. aveva colpito A.G. per difendere la sorella. La ragazza lo aveva infatti chiamato per rifergli che il cinquantenne l’aveva aggredita dopo una lite per futili motivi. Nonostante fossero già presenti gli agenti, Samuele R. si era fatto largo ed era riuscito a colpire il “rivale”.
Per questo motivo era finito a giudizio per lesioni nel procedimento che oggi ha definito con un patteggiamento.