Dibattito

Borgo del porticciolo di Varazze, bagarre sull’applicazione della VAS

Botta e risposta oggi in Consiglio regionale tra il consigliere Melis e l'assessore Scajola

Varazze - marina - porto
Foto d'archivio

Varazze. Il consigliere regionale Andrea Melis (Mov5Stelle), nel corso del Consiglio regionale di oggi, ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta un supporto tecnico per i Comuni sotto i 15.000 abitanti per costituire gli uffici dell’autorità competente di VAS e della metodologia di applicazione delle istruttorie di VAS.

Melis ha chiesto anche l’abrogazione dell’allegato A della legge regionale 32 del 2012 che permette di escludere l’applicazione della verifica di assoggettabilità a VAS solo per il parametro quantitativo dell’“incremento insediativo”. Secondo il consigliere una sentenza della Corte Costituzionale stabilisce che “la dimensione quantitativa e l’entità delle modifiche dei piani possono giustificare l’esonero dalla procedura di VAS, non dalla verifica di assoggettabilità. Melis ha rilevato che l’allegato A ha comportato, nella prima versione del piano di riqualificazione del Borgo del Porticciolo di Varazze per l’area del Rio Portigliolo, la non applicazione della VAS.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha ricordato che la legge 32 prevede che i Comuni possano chiedere possano chiedere alle strutture competenti in materia ambientale supporti tecnici per quanto necessario per svolgere le funzioni di competenza comunale in materia di VAS e che già gli allegati alla legge rappresentano con la legge stessa un valido supporto.

Scajola ha quindi sottolineato che i Comuni possono rivolgersi alle strutture della giunta ribadendo la disponibilità sempre dimostrata dall’amministrazione regionale rispetto alle esigenze di chiarimento delle realtà territoriali.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.