Botta e risposta

Bando Periferie, Vazio vs. Ripamonti e Foscolo: “I leghisti tradiscono il territorio”, “Vazio e Renzi come Totò”

Per Vazio "da Ripamonti e Foscolo comportamento irrispettoso e vergognoso", loro replicano: "Il Pd aveva promesso fondi che non c'erano"

Savona. “Abbiamo lottato per settimane e anche di notte contro il Decreto Milleproroghe che cancellava i fondi per riqualificare le periferie del territorio ligure. La Liguria ha perso oltre 170 milioni di investimenti pubblici ed in parte privati e, si stima, 2.500 posti di lavoro. Savona ha dovuto dire addio a 18 milioni di fondi dello Stato e la possibilità di riqualificare Villa Zanelli e la nuova passeggiata a mare. Di fronte a questa certezza, cioè di aver perso tutto, avevamo detto che esisteva solo la flebile promessa del Presidente del Consiglio Conte di ‘valutare’ di recuperare e spalmare negli anni questi finanziamenti. La Lega e il suo segretario provinciale Sasso del Verme ci avevano detto che eravamo prevenuti e che anche Anci e i sindaci sostenevano il contrario ‘…se si fossero informati adeguatamente prima di parlare, magari ascoltando le affermazioni del presidente Anci Decaro – non certo della Lega – dopo l’incontro con il presidente del consiglio Conte, si sarebbero accorti che i fondi del bando periferie non sono stati cancellati, ma semplicemente posticipati…’.
Oggi con grande dolore possiamo dire che avevamo ragione noi”. Lo denuncia il parlamentare savonese del Pd Franco Vazio.

“Era solo una flebile promessa, che tradotto in italiano significa ‘una grossa presa in giro’ – tuona il democratico – Oggi il sindaco Decaro, presidente dell’Anci, infatti, ha annunciato lo stop delle relazioni istituzionali con il Governo. Ho lottato in aula tutta la notte per la Liguria, mentre i leghisti festeggiavano e studiavano come non restituire i 49 milioni, banchettando in palazzi ministeriali con porchetta d’Ariccia. Non mi arrendo, non voglio che la mia terra rinunci a questa grande opportunità, anche se penso che il comportamento del sen. Ripamonti e dell’on. Foscolo sia irrispettoso del mandato ricevuto e vergognoso nei confronti della Liguria e del territorio che dovrebbero rappresentare”.

E la replica dei due parlamentari savonesi del Carroccio non si è fatta attendere: “Franco Vazio, colui che ha lottato più per difendere Banca Etruria che per tenere aperto il Tribunale di Albenga, è come Totò quando voleva vendere la Fontana di Trevi. Con il cosiddetto bando periferie, lui, Renzi e tutto il PD avevano promesso ai sindaci di una novantina di città in Italia dei fondi che non c’erano. Andavano contro la Costituzione, ma la cosa non ci stupisce perché è la stessa carta costituzionale che lui, Renzi e il PD la volevano stravolgere con il referendum che li ha mandati a casa. Con grande senso di responsabilità, l’attuale maggioranza è dovuta intervenire per correggere il pasticcio da loro portato avanti, non cancellando i finanziamenti, ma prorogandoli al 2020, in attesa di recuperare fondi per finanziare progetti che abbiano un cronoprogramma”.

“Non sono in discussione i primi 24 Comuni della graduatoria – spiegano i senatori leghisti – mentre per le altre situazioni dove ci sono progetti firmati se ne sta occupando direttamente il Governo. A differenza di Vazio e del Partito Democratico, per noi non esistono Comuni di Serie A e di Serie B e per questo abbiamo sbloccato fondi per tutti gli enti locali d’Italia, che finalmente possono utilizzare l’avanzo di bilancio per investimenti per il loro territorio. Tutto il resto è squallida propaganda di un partito agonizzante, che non dà più risposte ai cittadini e ai territori, a cui non restano altro che video ridicoli su Internet”.

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