Pietra Ligure. Alla fine di luglio scorso era rimasto coinvolto in una violenta rissa a colpi di pale e bastoni e poi era stato arrestato con le accuse di resistenza, lesioni, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale dopo aver dato in escandescenze al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona. Questa mattina, per quell’episodio, un quarantaseienne albanese, A.H., è stato processato in tribunale, ma le accuse nei suoi confronti si sono ridimensionate.
L’uomo è stato infatti condannato in abbreviato a sei mesi e venti giorni di reclusione (il pm ne aveva chiesti undici per tutti i capi d’imputazione contestati), con la sospensione condizionale della pena, soltanto per i reati di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, mentre sono cadute le accuse di resistenza, violenza e lesioni nei confronti dei carabinieri.
Il suo difensore, l’avvocato Antonio Falchero, nella discussione ha sostenuto che non ci fosse alcun nesso tra le condotte del suo assistito e la volontà di impedire ai militari di svolgere il loro lavoro. In particolare, secondo il legale, il comportamento dell’imputato era da inquadrare come una reazione istintiva ad una situazione in cui si è sentito in difficoltà: A.H. si trovava in ospedale per farsi visitare e – questa la sua versione – non voleva evitare di essere portato in caserma per gli accertamenti investigativi, ma aveva chiesto di seguire i militari dopo essere stato visitato. Quando invece, sempre secondo il racconto dell’uomo, i carabinieri gli hanno imposto di seguirlo subito, prima che fosse medicato dai sanitari, aveva finito per reagire. Di qui l’arresto.