Albenga. “Il Ministero partecipa al progetto museale di Albenga insieme alla Soprintendenza, alla Regione, all’Istituto Studi Liguri e al polo museale. Dal Ministero è stato confermato un finanziamento da 1,2 milioni di euro e stiamo cercando di capire se si puó aumentare ancora questo contributo”. La notizia è stata annunciata questa mattina dal Soprintendente Vincenzo Tiné nel Palazzo Peloso Cepolla ad Albenga, durante la seconda giornata del convegno nazionale su “La valorizzazione dell’archeologia subacquea in Italia”, organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria e dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Una seconda giornata dedicata a “Passato, presente e futuro dell’archeologia subacquea” e, in particolare, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso, con interventi riguardanti il ruolo di Albenga nel panorama della ricerca archeologica mediterranea, il progetto del nuovo Museo Navale Romano e le relazioni dei rappresentanti dell’Istituto Centrale dell’Archeologia di Roma e dell’Unesco. Ad Albenga stamane erano presenti oltre a Tiné il presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri Cosimo Costa, il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e la vicepresidente della Commissione Beni Culturali Michela Montevecchi (M5S).
I fondi serviranno a ristrutturare e ammodernare il Museo Navale, con gli eventuali avanzi che verranno usati per il progetto del nuovo Museo della Città. “Il punto di partenza è sistemare il museo navale – ha detto Tiné – è stato all’avanguardia e ha dato il ‘la’ alla catena dei musei del mare, ora però sono passati decenni ed è necessario intervenire. Preservando le idee di Lamboglia, ma inserendole in un contesto più moderno e attuale. Palazzo Peloso Cepolla necessita di un restyling. Il progetto scientifico è quasi pronto e verrà presentato al Ministero il prossimo 10 ottobre. In seguito si cercheranno architetti, italiano o stranieri, per imbastire il progetto del nuovo Museo”.
“Il progetto che stiamo portando avanti è importante – ha spiegato il sindaco Cangiano ai presenti – realizzare da un lato il Museo della Città, a Palazzo Oddo, e dall’altro rinnovare questo Museo Archeologico Subacqueo a livello nazionale all’interno di Palazzo Peloso Cepolla. Ci possiamo riuscire perchè ci sono i finanziamenti, tramite l’ottimo lavoro della Soprintendenza siamo riusciti ad ottenere una cifra molto importante e cercheremo anche di integrarla. C’è quindi la volontà di andare avanti. Deve esserci però ancora una cosa, che credo sia decisiva e senza la quale i risultati non arrivano, l’unità d’intenti. Bisogna a mio avviso essere tutti quanti uniti e consapevoli che stiamo facendo una cosa fondamentale: la dobbiamo ad Albenga, alla nostra storia e alle tante persone che sperano che da questi progetti arrivino risposte culturali e lavorative. Se non lo facciamo uniti, se iniziamo a perdere del tempo in contrasti e polemiche che non servono assolutamente a niente, non riusciremo mai ad arrivare a quel risultato che invece siamo vicinissimi ad ottenere”.