Genova. Il bilancio della tragedia continua ad aggiornarsi, con cifre purtroppo destinate a salire. Al momento sono 25 le persone rimaste uccise dal crollo di ponte Morandi avvenuto questa mattina sulla A10 a Genova. Almeno 17 le vittime che sarebbero già state identificate, 15 i feriti negli ospedali genovesi (9 in codice rosso, 3 in giallo e 3 in codice verde), tra cui un bambino di 10 anni e imprecisato il numero dei dispersi.
A confermarlo il sottosegretario Edoardo Rixi, giunto in città poche ore dopo la tragedia. Nel frattempo si continua a scavare tra le macerie per trovare altri sopravvissuti. Il lavoro per i vigili del fuoco non è semplice, ma si continua senza sosta nella speranza di trovare qualcuno ancora in vita. In particolare le ricerche si starebbero concentrando nella zona della ferrovia, dove tra i piloni crollati e le macerie si sarebbe formato un cratere, con all’interno di alcuni veicoli.
Tra le vittime del crollo ci sono anche due operai dell’Amiu, la ditta che si occupa della raccolta rifiuti in città: si trovavano all’interno di un capannone dell’isola ecologica quando la struttura è stata travolta da uno dei piloni crollati. A quanto risulta sarebbero stati alla guida di uno dei due furgoni Porter e dell’autospurgo rimasti schiacciati dalle macerie del ponte nel deposito di Rialzo.
Il bilancio complessivo, comunque, tra morti e feriti è ancora da confermare ufficialmente.