Colpevoli

Tragedia della A10, il governo mette sotto accusa Autostrade: “Iniziato l’iter per revocare la concessione” fotogallery

Il ministro Toninelli annuncia la linea dura: "Multa da 150 milioni". E Di Maio promette ai vigili del fuoco: "Stipendi più alti, sono le forze meno pagate d'Italia"

Genova. Attacco incrociato del governo “gialloverde” nei confronti di Autostrade: revoca delle concessioni, richiesta di dimissioni dei vertici, maxi multa. Sono le ipotesi veicolate, questa mattina, dalle dichiarazioni dei vicepremier Di Maio e Salvini e dal ministro delle Infrastrutture Toninelli. Tutti politici ed esponenti di governo che oggi saranno a Genova, dopo il crollo di ponte Morandi.

“I responsabili hanno un nome e un cognome: Autostrade per l’Italia – ha tuonato Luigi Di Maio in un’intervista a Radio Radicale – Dopo anni che si è detto che le cose dai privati sarebbero state gestite molto meglio, ci troviamo con uno dei più gradi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza. Queste sono scuse. Autostrade deve fare la manutenzione e non l’ha fatta. Prima di tutto si dimettano i vertici”.

Di Maio ha ribadito quanto affermato dal premier Conte ieri a Genova, ovvero che “si darà il via a un piano straordinario di monitoraggio. Si tratta di installare dei banali sensori su tutte le infrastrutture del Paese per un monitoraggio costante: a volte si fa con dei satelliti, a volte con i sensori”. E poi un grazie – e una promessa – ai vigili del fuoco: “Non solo a parole: sono le forze di soccorso meno pagate d’Italia e vogliamo equipararli agli altri, sia come stipendi che come equipaggiamento”.[tag name=”crollo ponte morandi”]

Il ministro Danilo Toninelli (M5S), colui che nelle ultime settimane aveva messo in dubbio le grandi infrastrutture che riguardano anche Genova, ci va giù anche più duro. Su Facebook scrive: “I vertici di Autostrade per l’Italia devono dimettersi prima di tutto. E visto che ci sono state gravi inadempienze, annuncio fin da ora che abbiamo attivato tutte le procedure per l’eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro”. Toninelli ha addirittura ipotizzato una statalizzazione delle autostrade, ipotesi su cui ha frenato ai microfoni di Sky Tg24 Matteo Salvini che però concorda con la revoca della concessione: “E’ il minimo che ci si possa aspettare – ha detto – Io credo che i privati che lavorano bene vadano aiutati, ma se uno ha dimostrato di non essere in grado…”.

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