Violenza domestica

Savona, controllava la moglie con delle telecamere installate in casa: resta ai domiciliari

In manette è finito un 43enne savonese che secondo i carabinieri da anni aveva comportamenti violenti verso la compagna

tribunale savona

Savona. Resta agli arresti domiciliari il quarantatreenne, P.G., finito in manette la scorsa settimana con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Lo ha deciso il gip Francesco Meloni che sabato mattina lo ha interrogato e ha convalidato il fermo e confermato la misura cautelare.

L’uomo era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Savona, diretta dal maresciallo Andrea Venditto, che hanno accertato che aveva picchiato la moglie davanti alla figlia minorenne.

Al loro arrivo nell’abitazione della coppia i militari avevano trovato mamma e figlia in lacrime, la casa a soqquadro, mentre il marito era apparso indifferente rispetto alla situazione. Gli immediati accertamenti svolti dai carabinieri avevano ricostruito uno scenario decisamente grave: la donna avrebbe subito anni di violenze, minacce, vessazioni psicologiche, insulti e botte davanti alla figlia minore.

Oltre alle violenza, il marito avrebbe anche controllato la moglie in ogni suo movimento installando delle telecamere nell’abitazione arrivando anche ad impedirle di uscire con le amiche.

Inoltre gli uomini dell’Arma avevano verificato che la donna, più volte, aveva fatto ricorso alle cure mediche, ma in passato aveva denunciato solamente una volta il marito per paura della sua reazione.

L’ultimo episodio, avvenuto appunto la scorsa settimana davanti alla figlia minorenne, aveva convinto la donna a chiamare i carabinieri.

 

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