Noli. “Dopo più di quattro anni di Consigli Comunali il dubbio, sia chiaro, solo il dubbio, che alcuni consiglieri di maggioranza non sappiano nulla o quasi delle pratiche relative ai punti all’ordine del giorno è diventato assordante”. Inizia così l’affondo della minoranza nolese nei confronti dell’amministrazione comunale.
“Presentarsi in Consiglio Comunale digiuni e ignoranti (non a conoscenza) su quanto si andrà a discutere non è solo pigrizia, menefreghismo e ipocrisia ma, soprattutto, una grave e pesante mancanza di rispetto” sottolinea ancora il gruppo “Semplicemente Noli”.
“Crediamo che partecipare ai Consigli Comunali composti da più punti in trattazione fatti di pratiche di diversa natura con relativa allegata documentazione cartacea e non avere davanti neppure un foglio di carta è quantomeno singolare. Sicuramente ci sono persone che hanno una memoria particolarmente prodigiosa e riescono a capire e ricordare centinaia di informazioni e possono quindi permettersi di non avere davanti agli occhi e/o sul tavolo una traccia, qualche appunto o, ripetiamo, almeno anche solo un foglio bianco. Senza ombra di dubbio qualcuno dei consiglieri di maggioranza ha questo particolare dono/pregio!” aggiunge ironicamente l’opposizione.
“D’altronde poi tocca anche votare e non vogliamo nemmeno pensare o anche solo immaginare che si alzi o meno la mano senza avere la debita e dovuta conoscenza della tematica trattata e sulla quale si andrà poi ad approvare o meno una decisione politica che, inevitabilmente, a seconda dell’argomento, influirà su tutta la cittadinanza!”.
E il gruppo “Semplicemente Noli” presenta una sintesi dell’ultimo Consiglio comunale, nel quale non è mancato certo la bagarre: “Primo punto la variante SUA (regionale): confusione, interpretazioni varie e spensierate, labile conoscenza della documentazione, ennesimi colpi di coda delle esternalità, regolamento incerto, da rivedere ma non da interpretare attraverso il gusto personale etc… Fra quanto stabilito dalla Regione e quanto proposto dal Comune non c’è alcuna coincidenza. Sarà chiaro questo passaggio? Proseguire nel racconto sarebbe ormai noioso!”.
“La sostanza: noi consiglieri di minoranza usciamo dall’aula e il punto viene ritirato per mancanza numero minimo legale di consiglierei al momento della votazione. Serve commentare?”.
“E ancora intermezzo su situazione di via IV Novembre; il sindaco si è dichiarato pessimista! A proposito ma i “box in costruzione” millantati da un improbabile cartello pseudo-pubblicitario sono ultimati? Due punti erano dedicati a delibere di giunta per urgenti variazione di bilancio; qui i nostri dubbi, solo dubbi, sono anche sulla regolarità di alcuni documenti e più precisamente su alcune firme apposte. Anche qui regna la consueta fantasiosa interpretazione del testo scritto”.
“Noi, umilmente, diciamo: se una firma è apposta il documento è firmato e la persona è quella che si è identificata con il proprio nome, cognome etc. Ma quella è! Ergo: quello c’è scritto e quello si legge e sempre quello, indiscutibilmente, tutti capiscono! Partiamo da questo punto fermo poi, certo, si dia pure spazio alla libera iniziativa e alle interpretazioni”.
“Sulla delibera più “interpretata” non intendiamo prestarci a “strumentalizzazioni” di varia natura e non partecipiamo al voto uscendo dall’aula. Sull’altra, coscienti e perfettamente consapevoli di quanto c’è scritto nel testo, votiamo contro!”.
“Sull’ultimo punto all’ordine del giorno relativo all’assestamento generale di Bilancio preferiamo stendere il “simbolico pietoso velo” e auguriamo di cuore una grande e buona fortuna a chiunque dovrà governare dal prossimo 2019 in avanti” conclude Semplicemente Noli.