In consiglio

Manutenzione dei torrenti, scontro Lunardon-Giampedrone sulle risorse ai comuni

Ecco il vivace scambio di battute tra minoranza e giunta regionale

Torrenti del Savonese

Liguria. Il consigliere regionale Giovanni Lunardon (Pd) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta a quanto ammontano, o si prevede di stanziare per il 2018, le risorse da destinare ai Comuni per gli interventi di manutenzione ordinaria e se non ritenga che sia nell’interesse generale che la competenza anche per le manutenzioni ordinarie torni in capo alla Regione, sgravando i piccoli Comuni di un onere che – ha detto – non sono in grado di fornire ed essendo la Regione non in grado di garantire la congrua copertura finanziaria per l’esercizio di questa funzione a tutti i Comuni.

Il consigliere ha ricordato una precedente interrogazione del gennaio scorso in cui era stato posto il problema di molti Comuni che, avendo ricevuto dalla Regione la manutenzione ordinaria delle opere di regimazione idraulica dei corsi d’acqua d’interesse locale manifestavano l’insufficienza delle disponibilità economiche e l’esiguità dei trasferimenti della Regione per poter effettuare questi interventi. La Giunta aveva testimoniato la non sufficienza dei fondi destinati nel 2017 e la scarsa appetibilità del regime di compensazione essendo stati solo due gli interventi di manutenzione così realizzati.

L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha ricordato che la Regione ha aumentato la percentuale di risorse provenienti dai canoni del demanio idrico dal 25 al 27% e la cifra, nel 2018, è passata dunque da un milione e 600 mila euro a un milione e 848 mila. Questi fondi sono stati interamente impegnati favore dei Comuni per consentire gli interventi entro la stagione autunnale.

Secondo Giampedrone non sarebbe utile né efficace portare la competenza delle manutenzioni ordinarie in capo alla Regione perché l’estensione del reticolo idrografico (19 mila chilometri) impone un’individuazione di tratti prioritari su cui intervenire, che richiede una conoscenza del territorio che solo i Comuni possiedono. L’assessore ha, comunque, assicurato che, per venire incontro alle esigenze dei Comuni, si provvederà, come avvenuto nel 2017 e quest’anno, a reperire altre risorse in fase di assestamento di bilancio.

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