Liguria. “È iniziata oggi con società Autostrade l’analisi di una bozza preliminare del piano di demolizione che verrà ultimato nei prossimi sei o sette giorni circa, non appena saranno effettuati i sopralluoghi indispensabili a stabilire i dettagli del piano stesso. Questo piano, che dovrà essere valutato da diversi soggetti, prevede complessivamente tempi più brevi rispetto a quelli annunciati inizialmente, con l’utilizzo di diverse tecnologie, con lo smontaggio della parte ovest e la demolizione in parte robotizzata e in parte con esplosivo della parte est. Se il piano verrà approvato da tutti i soggetti competenti, entro un mese potrebbero iniziare i lavori di demolizione”.
Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l’emergenza Giovanni Toti al termine della riunione che si è svolta ieri in Regione Liguria con il sindaco Marco Bucci e il concessionario del ponte Morandi società Autostrade. Un pilone, il 10, sarà demolito con mezzi meccanici ‘cingolati’ robotizzati per scalzare il cemento armato dalla base (l’obiettivo è che l’abbattimento di questo lato più a rischio avvenga senza pericolo per le persone) mentre l’altro, il pilone 11 quello più a levante sarà abbattuto tramite esplosivo.
In attesa dell’attuazione del piano di demolizione, il commissario Toti ha spiegato che “sarà necessario porre in essere tutte le azioni utili al monitoraggio della stabilità del manufatto esistente, per consentire alcune misure urgentissime per la città, e per consentire la definizione puntuale del piano di demolizione da parte di società Autostrade. Rimane invariato il nostro obiettivo: riavere un ponte bello e in tempi ragionevoli”.