Al lavoro

Crollo ponte Morandi, Regione individua quattro aree di impatto per i danni economici alle imprese

Quella più ampia riguarderà la Liguria e ricomprenderà quelle attività che hanno subito un danno collegato, ad esempio, alle difficoltà di mobilità

Foto cantiere ponte Morandi vigili fuoco zeggio

Regione. “Abbiamo concordato i criteri di segmentazione delle aree non solo di Genova ma di tutta la Liguria dove hanno sede le aziende colpite da danni diretti e indiretti conseguenti al crollo del Ponte Morandi. Un metodo operativo, condiviso con il mondo economico ligure, che ha l’obiettivo di dare una risposta tempestiva ed efficace alle aziende, ai commercianti e agli artigiani nei tempi di impresa”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine dell’incontro che si è tenuto ieri in Regione Liguria con gli assessori del Comune di Genova allo Sviluppo economico Giancarlo Vinacci e al Commercio Paola Bordilli, associazioni di categoria, Confindustria, Camera di Commercio di Genova e Protezione Civile.

“Procederemo – spiega l’assessore Benveduti – con una mappatura e con una divisione in quattro aree di impatto, suddivise a loro volta per categorie merceologiche di impresa. La zona di impatto maggiore, quella limitrofa al Ponte Morandi, sarà più ampia rispetto a quella di sicurezza, attualmente circoscritta dalla Protezione civile. La seconda zona comprenderà Genova città, la terza l’area metropolitana e infine quella più ampia della Liguria, che ricomprenderà quelle attività economiche che hanno subito un danno economico-commerciale collegato, ad esempio, alle difficoltà di mobilità”.

Oltre ai danni diretti, quattro anche le tipologie di danni: diretti e indiretti per lucro cessante, ovvero quelli delle imprese che, a causa del crollo, hanno subito una diminuzione, più o meno rilevante, di profitto; danni con oneri aggiuntivi di trasporto, di personale e di altro tipo.

“Nei prossimi giorni – spiega l’assessore Benveduti – Liguria Digitale provvederà a mappare digitalmente le imprese danneggiate. Inoltre, sarà a breve predisposto un modello, scaricabile sul sito di Regione e delle Camere di Commercio, per la denuncia dei danni subiti. Infine, sarà attivato, nei prossimi giorni, un numero verde dedicato alle imprese che vogliano avere informazioni e chiarimenti. Le associazioni e la Camera di Commercio si sono rese disponibili a fornire risposte anche ai non associati e a supportare la Regione nella gestione delle domande che arriveranno tramite il numero verde”.

Il Comune di Genova renderà operativo, da oggi pomeriggio, nella scuola Caffaro di via Gaz 3 un punto informativo di supporto e informazioni alle imprese e alle attività commerciali e artigianali che nella zona del Ponte Morandi abbiano subito danni. Un secondo point sarà attivato anche a palazzo Tursi, dove sarà presente personale dedicato di Comune, Regione, Camera di Commercio e Confindustria.

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