Savona. E’ precipitato insieme al viadotto, per 40 metri, finendo in una massa di detriti. E ne è uscito con le sue gambe. A poter raccontare quegli attimi terribili è Davide Capello, un savonese che oggi ha veramente visto la morte in faccia ed è uscito miracolosamente illeso dal crollo del ponte Morandi a Genova.
Capello, di professione vigile del fuoco e per hobby portiere del Legino, era nella sua auto quando il viadotto è crollato. Ed era proprio sulla parte che è precipitata: in alto la sua auto dopo il volo. Oggi ai microfoni di Sky Tg 24 ha raccontato quei terribili istanti: “Ho visto la strada andare giù, e poi un lunghissimo spavento. E’ stato scioccante, ancora non ho capito come abbia fatto la mia auto a non rimanere schiacciata”.
Davide poi è riuscito a uscire dalla vettura, anche grazie ad alcuni soccorritori. “E’ stata una scena apocalittica, da film – ripete – Sono stato molto fortunato, è stato un vero e proprio miracolo”.
Un suo audio, inviato via Whatsapp a un amico, è stato uno delle primissime testimonianze dell’incidente. “Sono andato giù col ponte, non so cosa mi abbia salvato – racconta nell’audio, ancora scosso – son finito sotto proprio mentre passavo. Ora sono su un’ambulanza, sto bene. La macchina è distrutta ma non importa, io sto bene e sono uscito con le mie gambe…”.