Genova. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato a Genova nel pomeriggio per un breve sopralluogo sul luogo del crollo di ponte Morandi e poi ha raggiunto la Prefettura per incontrare le autorità locali.
“Davanti a una tale tragedia tutti si devono interrogare – le parole del premier – Tutte le autorità competenti e tutte le persone che hanno responsabilità. Dovremo accertare le cause e le responsabilità, e occorrerà tempo”.
“Una tragedia del genere è inconcepibile in un paese moderno”, ha affermato Conte. “E’ una ferita per Genova, per la Liguria e per tutta Italia, un momento tragico per tutti noi. Ho ricevuto tanti messaggi e richieste di aiuto da vari Paesi europei, ma abbiamo risorse e organizzazione per affrontare al meglio la situazione emergenziale. Un grazie sincero da parte di tutti deve essere rivolto alla macchina dei soccorsi, che continua incessantemente a lavorare in queste ore drammatiche” ha aggiunto ancora il premier.
“La priorità ora è consentire un percorso alternativo di viabilità – ha spiegato – il governo darà il suo aiuto per la ricostruzione ma Genova non può attendere un nuovo ponte. Bisogna lavorare per assicurare che gli abitanti di Genova, e non solo, siano messi in condizione di fruire di un percorso alternativo”.
E il presidente del Consiglio, all’uscita della Prefettura di Genova, ha poi sottolineato: “Sarà mio impegno e impegno del Governo avviare un piano straordinario di monitoraggio delle infrastrutture in Italia, bisogna intervenire preventivamente dove bisogna intervenire ed evitare che tragedie del genere, in una Paese come il nostro, accadano ancora” ha concluso il premier.
Domani mattina il presidente del Consiglio si recherà all’ospedale San Martino per verificare la situazione sanitaria a seguito dell’emergenza.