Albenga. “Nell’interesse di Roberto Arnaldi ieri ho depositato al tribunale savonese una richiesta di Riesame per i sequestri eseguiti dalla polizia giudiziaria di Savona”. Parole delll’avvocato Franco Vazio, il legale di Roberto Arnaldi, titolare dell’attività finita al centro di un’inchiesta della polizia stradale per alcuni casi di revisioni “sospette”.
“Si tratta di quattro immobili (due ad Albenga, uno a Loano e uno a Finale Ligure) e di strumentazioni e beni mobili che nelle scorse settimane sono stati posti sotto sequestro dalla polizia giudiziaria di Savona” prosegue l’avvocato Vazio che aggiunge: “Si è ritenuto di impugnare questi atti, perché riteniamo che gli stessi siano posti in essere oltre i confini ammessi dall’art. 250 c.p.p. e del decreto autorizzativo del pubblico ministero. Valuteremo con grande attenzione nelle prossime ore e in attesa della fissazione dell’udienza innanzi al tribunale del riesame le iniziative e le determinazioni del pm Ubaldo Pelosi, nella ragionevole e fondata speranza che le contestazioni e i beni sequestrati possano essere circoscritti: ciò sarebbe molto importante perché sono coinvolti tanti lavoratori, impegni economici e di lavoro estremamente importanti”.
“Nello stesso tempo, in un quadro di collaborazione con il pm, cercheremo di capire le contestazioni sollevate e quindi di spiegare e di chiarire che le procedure di revisione dei Centri di cui Arnaldi è il titolare sono state sempre ispirate a grande correttezza”, ha concluso l’avvocato albenganese.