Decisioni

Albenga, gruppi di controllo di vicinato e videosorveglianza per arginare l’emergenza furti a San Fedele

Comitato per l'ordine e la sicurezza sulla sicurezza pubblica ad Albenga

San Fedele d'Albenga

Albenga. Gruppi di controllo di vicinato, in via sperimentale, che possano operare in sinergia con le forze dell’ordine e una rete di videosorveglianza: queste le misure previste dal Sindaco di Albenga Giorgio Cangiano in accordo con la Prefettura per fronteggiare l’emergenza furti e microcriminalità nella zona di San Fedele.

Oggi si è svolto il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, alla presenza del Prefetto Antonio Cananà, del Questore e dei Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre che del primo cittadino ingauno. L’incontro è stato appunto dedicato alla sicurezza pubblica nel Comune di Albenga, anche alla luce degli esposti di alcuni gruppi e associazioni di cittadini, riferiti alla frazione di San Fedele e ad altre zone della cittadina ingauna.

Il Prefetto ha inteso chiarire, innanzitutto, come, pur non mancando problemi legati alla microcriminalità e al degrado urbano, i dati statistici restituiscano una realtà più rassicurante di quella percepita dalla cittadinanza. Il confronto tra gli indici dei primi otto mesi del 2018 e quelli dell’analogo periodo del 2017, mostra una consistente flessione della delittuosità generale (- 25%). Una flessione ancora più marcata (- 33%) si registra per i fenomeni di microcriminalità diffusa (furti, rapine e danneggiamenti), con picchi al ribasso per i furti in abitazione (- 48%), negli esercizi commerciali (- 42%) e nei veicoli in sosta (- 47%).

Alla base di questo trend confortante i servizi di prevenzione e contrasto effettuati dalle Forze di polizia. Anche in questo caso, le cifre complessive, relative al 2018 (fino al 28 agosto), sono eloquenti:1.827 servizi ordinari con l’impiego di 4.011 unità di personale; 44 servizi straordinari con l’impiego di 263 unità di personale; 10.529 persone identificate; 84 persone arrestate (tra esse, 2 persone arrestate lo scorso 1° marzo e 3 persone arrestate la settimana scorsa con numerosa refurtiva, in quanto ritenute responsabili di numerosi furti e tentati furti anche nella frazione di San Fedele); 259 persone denunciate in stato di libertà, con consistente incremento dei deferimenti all’Autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti; 16 persone segnalate alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale; 7.979 veicoli controllati, 12 veicoli sequestrati, 41 patenti ritirate; 1.469 esercizi pubblici controllati.

Il Prefetto ha dato atto dello straordinario sforzo profuso dalle forze di polizia ad Albenga e ha assicurato al sindaco che i servizi investigativi e di controllo del territorio volti al contrasto e prevenzione della criminalità diffusa proseguiranno nei mesi a venire con rinnovato impegno e intensità. In particolare, continueranno a essere assicurati, in aggiunta ai quotidiani servizi ordinari, servizi straordinari di controllo del territorio, anche con l’ausilio di contingenti di personale di rinforzo agli operatori di polizia in servizio nelle strutture territoriali.

Il Comitato e il sindaco di Albenga hanno concordato sull’opportunità che, per il conseguimento di standard di sicurezza più elevati, il Comune, perseverando nella strada intrapresa, sviluppi la rete di videosorveglianza nelle zone maggiormente esposte ai fenomeni di microcriminalità.

Inoltre, si è convenuto sull’utilità di raccogliere e convogliare nei canali istituzionali la disponibilità manifestata da settori della cittadinanza a collaborare attivamente con gli organi di polizia nel contrasto dei fenomeni in questione. In tal senso, è stato sottoposto al vaglio del sindaco Cangiano uno schema di Protocollo di intesa volto ad istituire in via sperimentale gruppi di controllo di vicinato ad Albenga e a disciplinarne il rapporto con le Forze di polizia e la Polizia locale.

Qualora l’amministrazione comunale reputi praticabile il progetto, il Prefetto si è detto pronto a sottoscrivere il protocollo con il sindaco. Questo tipo di iniziativa ha già dei precedenti in altre province, ma sarebbe il primo ad essere perfezionato in ambito savonese.

Infine, l’amministrazione comunale continuerà a monitorare assiduamente i luoghi e gli immobili pubblici e privati, connotati da particolari situazioni di degrado o in stato di abbandono, al fine di adottare mirate misure di riqualificazione urbana e, ove necessario, ordinanze nei confronti dei soggetti proprietari volte a mettere in sicurezza e a rendere inaccessibili i siti a malintenzionati.

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