Provincia. Passi in avanti per la costituzione della società consortile alla quale dovrà essere affidato in house dalla Provincia di Savona il servizio idrico integrato. Dopo l’ultimatum di Palazzo Nervi sul nuovo Ato idrico provinciale, le tre società impegnate nella fusione, ovvero la Sca di Alassio, la Servizi Ambientali di Borghetto e il Consorzio Depurazione Acque di Savona, stanno accelerando l’iter per definire il nuovo assetto dell’unico soggetto affidatario.
Il 28 agosto si è svolta una riunione tecnica alla presenza dei tre presidenti delle tre società assieme ai gruppi tecnici di lavoro, al termine della quale è stato consegnato un cronoprogramma alla Provincia di Savona, che ha dato come scadenza il mese di ottobre per la costituzione della società e quindi l’affidamento del servizio.
Entro il 3 settembre le tre società si sono impegnate a consegnare lo Statuto del nuovo soggetto gestore, la convenzione per il controllo analogo e il piano industriale e finanziario.
Inoltre, entro la metà del mese di settembre saranno convocati i consigli di amministrazione delle tre società interessate dalla “fusione” per approvare e deliberare gli atti stabiliti, in seguito per la metà di ottobre si dovrà procedere con la ratifica delle assemblee dei soci, arrivando, quindi, salvo sorprese o imprevisti, alla costituzione della società consortile. Ovviamente, essendo i soci gli stessi Comuni, la pratica sarà al vaglio anche dei rispettivi Consigli comunali.
Il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano ha già convocato per metà settembre una assemblea dei sindaci per fare il punto della situazione, con al centro il rispetto del cronoprogramma e quindi della scadenza indicata per l’affidamento del servizio idrico integrato e avere così un gestore unico per il ciclo delle acque nel savonese.