Allarme

Vado, il Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia: “Piattaforma Maersk al via, ma mancano i poliziotti di frontiera”

“E non ci sono nemmeno le infrastrutture per accoglierli e permettere loro di lavorare in sicurezza”

lavori piattaforma maersk

Vado Ligure. “La piattaforma multifunzionale Maersk è quasi ai blocchi di partenza, ma rischia di venie a mancare una componente fondamentale”. Parola del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia, che ha così voluto denunciare lo stato attuale dell’organico di polizia di frontiera definito “ormai al collasso”.

“Le notizie positive sul territorio in relazione alla piattaforma Maersk si stanno rincorrendo: accordo di programma aggiornato e approvato. E a breve prenderanno avvio anche i lavori per la realizzazione delle connessioni infrastrutturali, funzionali all’importante traffico generato dalla piattaforma, – hanno spiegato dal Silp. – Ma manca ancora qualcosa: uno dei tasselli più importanti poiché indispensabile per l’operatività della nuova area portuale. Poliziotti, e non pochi”.

“L’organico attuale della polizia di frontiera è al collasso e lo ripetiamo da tempo. Il clamore con cui i politici hanno accolte nostre prime grida d’allarme sembra abbia portato ad una sottovalutazione del problema”.

“Già oggi non si sarebbe in grado di affrontare certi carichi, figuriamoci tra u anno. Allora ci saranno ancora meno uomini, colpa della Fornero. Questa volta, però, alla rovescia. Sarebbe davvero incredibile se ciò avvenisse”.

“Il tempo c’è ancora e quindi dopo non si avrà più alcun alibi (usando un tecnicismo del nostro lavoro). Non solo più poliziotti. Mancano anche le infrastrutture per accoglierli e permettere loro di lavorare in sicurezza. Attendiamo risposte urgenti”, hanno concluso dal Silp.

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