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Spotorno, il sindaco Fiorini sul commercio abusivo: “Odio razziale? Le minoranze sono allo sbando più completo”

Dura risposta del primo cittadino di Spotorno alle affermazioni delle opposizioni contro il consigliere di maggioranza Monica Canepa

mattia fiorini

Spotorno. “Sento il dovere di chiedere scusa a Monica Canepa. Due anni fa, quando le chiesi di candidarsi nella nostra lista le dissi tutto quello che pensavo ci saremmo trovati a fronteggiare. Ma mai avrei potuto immaginare che si sarebbe arrivati a livelli quali quello raggiunto oggi con due delle tre minoranze che si inventano per lei un’accusa tanto fantasiosa quanto surreale ed ovviamente falsa di “istigazione all’odio razziale”. Queste le parole del sindaco di Spotorno Mattia Fiorini che ribatte con forza alle affermazioni dell’opposizione dopo una interpellanza sulla lotta al commercio abusivo.

“La questione ha assunto una dimensione così kafkiana che l’unico modo in cui si può rispondere è postare l’estratto delle dichiarazioni su cui tanto si fantastica e lasciare ad ogni persona che abbia la curiosità di leggere la libertà di trarre le proprie conclusioni e giudicare quello che è successo e che si è scritto a proposito, comprese le accuse mosse” aggiunge Fiorini.

E il sindaco aggiunge: “L’estratto fa parte di una relazione della Polizia locale che racconta le oggettive difficoltà ad operare nella lotta contro il commercio abusivo, che insieme a Monica abbiamo deciso di fare nostra per portarla all’attenzione del Consiglio comunale: “…Nella giornata di domenica 13 maggio, la pattuglia della polizia locale presente sul litorale spotornese all’altezza del Palace, intercettava due venditori nordafricani, presumibilmente abusivi, i quali avvedutesi della presenza degli agenti, si davano alla fuga abbandonando sull’arenile parte della merce in loro possesso. Gli operatori effettuavano, pertanto il recupero della mercanzia e si avviavano verso l’auto di servizio conta tali oggetti, al fine di assicurarne il recupero, quando improvvisamente uno dei venditori si parava innanzi loro con il chiaro intento di strappare agli operatori le merci poco prima abbandonate. Data la superiorità derivante dalla propria prestanza fisica, la costituzione corporea, l’altezza e la prestanza fisica di alcune etnie, solitamente dedite al commercio abusivo (oramai divenute presenze frequenti nelle fasce costiere Liguri) è incontrovertibilmente superiore a quella della razza caucasica e tale superiorità viene oramai sempre con maggior frequenza e violenza fatta valere dagli interessati, soprattutto al fine di proteggere la merce da porre in vendita, adottando il tutto per tutto al fine del suo recupero…” conclude il sindaco Fiorini.

Anche il circolo del Pd di Spotorno-Noli rincara contro le minoranze: “L’intervento di tre membri della minoranza di centrodestra di Spotorno sulla presunta “istigazione all’odio razziale”, scaturito dalla risposta ad una loro interpellanza sui venditori ambulanti, è semplicemente surreale. La complessità della loro cervellotica ricostruzione non fa che certificare quante energie stiano investendo alla ricerca di argomenti per attaccare un’amministrazione che sta lavorando bene e sorprendendo positivamente anche loro (e soprattutto i loro molti elettori pentiti)”.

“Troviamo paradossale che cerchino lo scandalo intorno a temi che le loro forze politiche di riferimento stanno sfruttando biecamente da anni a fini elettorali, sulla pelle delle persone. La loro indignazione è talmente fasulla che se fossimo ad altri livelli sembrerebbe una delle tante fake news sullo stile degli haters di Laura Boldrini”.

“Siamo comunque soddisfatti nel notare che i consiglieri di minoranza, argomentando in tema di accoglienza, immigrazione, sicurezza e tutela dei diritti umani, entrino in piena contraddizione con le idee dei loro partiti di riferimento”.

“E il nostro circolo non può che esprimere soddisfazione se un leghista di ritorno dal raduno di Pontida, un ex leghista (ex di tanti altri partiti) e un intransigente nostalgico delle Crociate, seppur prendendo un granchio, abbiano trovato una sintesi dopo mesi di litigi, su temi universali come l’antirazzismo”.

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