Possibilità

Sanità, dalla Regione finanziamento da 300 mila euro per 12 borse di studio di formazione specialistica

Viale: "Forte segnale di inversione di tendenza su grave carenza medici, primo step di percorso che proseguirà”

Regione Borse Studio Sanità

Regione. Via libera della giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale, al finanziamento di 12 borse di studio per la formazione specialistica, così da implementare le borse di studio delle scuole di specializzazione e garantire una risposta efficace alle carenze di professionisti. L’impegno complessivo per i prossimi cinque anni ammonta a 1 milione e 406 mila euro di cui: 300 mila euro per la prima annualità (2018), 300 mila euro per la seconda annualità (2019), 312 mila euro per la terza e quarta annualità (2020-2021) e 182 mila euro per la quinta annualità (2022).

“La carenza di medici specialisti interessa tutte le Regioni, compresa la Liguria – afferma la vicepresidente Viale – come abbiamo di recente evidenziato anche a livello di conferenza unificata della Regioni in sede di audizione al Senato. Il problema è serio: i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono insufficienti rispetto alle necessità senza contare che sono sempre stati decisi secondo una logica assolutamente centralista, senza rispettare le reali esigenze dei territori. Per questo siamo pronti ad investire quest’anno 300mila euro per avviare queste borse di studio da 25mila euro l’una: è un segnale forte di inversione di tendenza per garantire, in prospettiva, risposte sempre più puntuali ai bisogni di salute dei cittadini. L’ingresso nel sistema degli specialisti di cui abbiamo bisogno consentirà, infatti, una migliore organizzazione all’interno delle nostre aziende ospedaliere e sanitarie”.

I beneficiari dovranno essere in possesso di alcuni requisiti specifici, oltre a quelli previsti a livello nazionale: tra questi, essere nati n Liguria o avere la residenza in Liguria da almeno tre anni ed essere iscritto ad uno degli ordini dei medici provinciali della Liguria all’atto della firma del contratto di formazione. I vincitori delle borse di studio dovranno impegnarsi a rimanere in Liguria per un periodo di due anni entro i cinque anni dal conseguimento del diploma di specializzazione, sottoscrivendo un “patto d’onore”.

Sulla base dell’analisi del fabbisogno ligure, dei contratti stipulati e delle borse non attribuite per l’anno accademico 2016/2017 e del confronto con la federazione regionale degli ordini dei medici liguri, Alisa ha individuato queste discipline: quattro borse in medicina d’emergenza-urgenza, tre in ortopedia e traumatologia, due in psichiatria, due in medicina fisica e riabilitativa e una in igiene e medicina preventiva.

“Si tratta di un primo step – conclude la vicepresidente Viale – di un percorso di implementazione da proseguire negli anni futuri con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del sistema sanitario regionale. Rimane indispensabile e urgente un intervento del governo a livello nazionale”.

Esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto anche il professor Alessandro Bonsignore, presidente di Fromceo Liguria, il quale ha sottolineato che “l’istituzione, per la prima volta, di borse regionali liguri per la formazione specialistica è il frutto del lavoro portato avanti (in maniera sinergica, in questi anni) da Alisa e dagli ordini dei medici in tema di fabbisogni concreti, distinti per specialità e per singoli territori. Il nuovo obiettivo che ci si pone è, adesso, quello di individuare le risorse necessarie ad implementare, nei prossimi anni, il contingente di borse di studio regionali. In questo senso è già stata avanzata dalla commissione giovani medici dell’ordine una proposta per attingere anche a fonti di finanziamento alternativo, in primis fondi europei”.

I consiglieri regionali del Pd Valter Ferrando e Giovanni Lunardon commentano: “Ci fa piacere che l’assessore Viale abbia accolto la proposta formulata in un’interrogazione presentato lo scorso 19 giugno dal consigliere regionale del Pd Valter Ferrando a nome di tutto il Gruppo del Partito Democratico. In quella Iri chiedevamo alla giunta ligure di sostenere, con risorse proprie, la formazione specialistica dei medici per l’anno accademico 2017-2018, prevedendo fra i requisiti di ammissione dei candidati misure idonee a garantire la permanenza degli stessi medici nelle strutture liguri una volta conseguita la specializzazione. La delibera di oggi va in quella direzione, anche se un mese e mezzo fa l’assessore Viale aveva risposto di non avere le risorse necessarie ad attivare la formazione. Fortunatamente le ha trovate. Si tratta dell’inizio di un percorso che auspichiamo venga rafforzato nei prossimi anni”.

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