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Piaggio Aerospace, pressing dei sindacati per il decreto sulla commessa da 766 mln

"Tanti lavoratori aspettano rassicurazioni sul progetto P.2HH"

P.1Hh HammerHead Piaggio

Liguria. Anche le segreterie sindacali genovesi chiedono di accelerare sul decreto di approvazione del finanziamento di 766 milioni di per l’acquisizione di sistemi a pilotaggio remoto di Piaggio Aerospace, con la commessa che ha suscitato nei giorni scorsi anche reazioni e scontri a livello politico.

“Gli oltre 1.100 lavoratori di Piaggio Aerospace e quelli dell’indotto aspettano da un anno delle rassicurazioni da parte dei rappresentanti in Parlamento sul proprio futuro occupazionale, fortemente minacciato da una mancata approvazione del progetto P.2HH – sottolineano le segreterie genovesi – le segreterie Fim Fiom Uilm Genova.

“Si tratterebbe di una grave perdita per tutto il comparto, sia in termini tecnologici e di know-how, ma anche e soprattutto di un duro colpo a migliaia di famiglie che vedono il loro futuro dipendere da scelte politiche che percepiscono lontane dai propri problemi quotidiani”.

“Il Movimento 5 Stelle ha le sue radici in Liguria e alle elezioni del 2018 si è confermato il primo partito della regione. Chiediamo quindi ora a tutti i rappresentanti del Movimento che oggi siedono in Parlamento, inclusi i relatori dell’atto in Commissione Difesa di Camera e Senato, di non dimenticarsi di questo legame e, anzi, di farsi carico della situazione e portare a conclusione, nel minor tempo possibile, l’iter di presentazione del parere da parte delle commissioni competenti”.

“Il finanziamento del programma non può essere messo in discussione: da questo dipende non solo il futuro di un’azienda importante per il settore della difesa, ma anche l’occupazione di un territorio intero, in una regione già drammaticamente colpita dalla deindustrializzazione degli ultimi 10 anni”.

“Speriamo quindi di vedere un’accelerazione del processo e auspichiamo la presentazione di un parere favorevole all’acquisizione del P.2HH quanto prima. In caso contrario, chi oggi pensa di fare una scelta diversa si assumerà la responsabilità di veder scomparire un’importante realtà industriale ligure e italiana, nonché migliaia di posti di lavoro” concludono i sindacati.

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