Dal passato

Palio storico di Albenga, la Taberna dei Forzieri apre con l’aperipalio

Il piatto forte, apprezzato da tanti buongustai, resta lo zimino o zemino alla ligure

Taberna Forzieri Palio Albenga 2018

Albenga. “È proprio vero che il cibo crea legami e che i più grandi miracoli, oggi come ai tempi di Gesù, avvengono proprio a tavola”. Lo pensano i promotori della “Taberna dei Forzieri” aperta in questi giorni ad Albenga in occasione del Palio Storico.

“In un clima di assoluto divertimento e goliardica collaborazione, la ‘Taberna dei forzieri’, all’ombra del battistero paleocristiano di Albenga, nel cuore pulsante del centro storico di Albenga, si prepara a vivere la terza serata del Palio storico con una ricercata cucina tradizionale, in stile medioevale, proprio per riscoprire i sapori di un tempo. La ‘Taberna dei forzieri’ inizierà alle 19, questa sera, con la novità dell’aperipalio, a base di sangria e ravioli fritti, per poi proseguire, con l’apertura delle cucine alle 19.30 e fino alle 2 di notte”.

Il piatto forte, apprezzato da tanti buongustai, resta lo zimino o zemino alla ligure, la zuppa “di magro”, appartenente alla cucina povera, consumato da coloro che si prestano a fare lavori pesanti come quello del navigante, del “camallo” (cioè colui che porta i carichi dalla nave alle banchine) e del pescatore.

“Questo piatto altamente digeribile ed energetico, è stato rivisitato per l’occasione del Palio storico, in una versione estiva, proprio per non appesantire eccessivamente. La trippa accomodata, fornita ogni mattina dai tripparoli genovesi (venditori di trippa) proprio per garantirne la freschezza, riscuote grande successo tanto da essere stata ‘sold out’ ieri e l’altro ieri, già a metà serata. Infine, oltre alla panizza fritta e al cinghiale stracotto, per rapire e promuovere sapori antichi fuori regione, vanno a ruba le tigelle, le tipiche focaccine modenesi preparate, ogni mattina per la sera, con un semplice impasto a base di farina, strutto, olio, acqua e lievito e poi cotte nella pietra lavica e farcite di lardo battuto con aglio e rosmarino o prosciutto cotto”.

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