Il processo

Lite nell’ex stalla dei pony di Ramon: il 32enne arrestato per maltrattamenti non potrà avvicinarsi alla compagna

L’uomo in aula ha negato le accuse spiegando di essersi solo difeso da atteggiamenti aggressivi della donna

tribunale savona

Savona. Ha ammesso che nel loro rapporto ci fossero anche momenti turbolenti, ma, di fatto, ha negato di aver avuto un atteggiamento violento contro la compagna. Emilio Napolitano, il trentaduenne di Arenzano arrestato sabato sera dai carabinieri di Savona con l’accusa di aver aggredito la convivente, questa mattina è stato processato per direttissima in tribunale e in aula ha voluto dare la sua versione dei fatti.

In particolare, l’uomo avrebbe spiegato al giudice che era la donna, una quarantottenne savonese, ad avere spesso atteggiamenti aggressivi verso di lui a causa di un problema con l’alcol. Di conseguenza, sempre secondo la sua versione, l’imputato si sarebbe sempre limitato a difendersi. Una ricostruzione in contrasto con la contestazione del pm secondo cui, negli ultimi giorni, in più occasioni – in un caso anche alla mensa della Caritas – l’uomo ha aggredito verbalmente e fisicamente la compagna (che è anche stata medicata due volte in ospedale ed in un caso e stata dimessa con prognosi di 30 giorni).

Dopo averlo ascoltato il giudice ha convalidato l’arresto di Napolitano e gli ha imposto il divieto di avvicinamento alla donna. Il processo, vista la richiesta di termini a difesa, è stato invece rinviato al prossimo 18 settembre.

L’intervento che ha portato all’arresto dell’uomo aveva preso le mosse dalla segnalazione di una violenta lite che stava avvenendo in corso Mazzini, all’interno delle ex stalle dei pony di Ramon, che secondo quanto accertato dai militari i due avevano occupato per dormire.

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