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Incendi boschivi, al via la campagna estiva di Regione: volontari più coinvolti

A questo si aggiunge lo stanziamento di 4,3 milioni di euro pronti ad essere erogati a 11 Comuni liguri che hanno presentato domanda

Incendio boschivo alle spalle di Porto Vado

Liguria. Ha preso il via questa mattina la campagna di prevenzione estiva degli incendi boschivi con la prima riunione di coordinamento in Prefettura, alla presenza dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali e della Regione Liguria con l’assessore all’agricoltura e sviluppo dell’entroterra, Stefano Mai.

La novità della campagna di quest’anno consiste nel maggiore coinvolgimento dei volontari, 2000 in Liguria, che saranno organizzati in squadre di quattro persone pronte a partire. Un potenziamento che tiene conto del ruolo fondamentale svolto dal volontariato per il quale saranno previste ulteriori attività di formazione e di addestramento per renderlo sempre più professionalizzato, anche con la collaborazione dei vigili del fuoco.

A questo si aggiunge lo stanziamento di 4,3 milioni di euro derivanti dal piano di sviluppo rurale (misura 8.3) pronti ad essere erogati a 11 Comuni liguri che hanno presentato domanda di contributo per le attività di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi che si potrebbero aggiungere ad altrettanti per la realizzazione di bacini e impianti da cui prelevare l’acqua per lo spegnimento.

Regione Liguria per la campagna estiva ha già avviato le principali iniziative per assicurare una riposta adeguata agli incendi boschivi.

Una convenzione con il corpo nazionale dei vigili del fuoco: per le operazioni di spegnimento e la gestione della sala operativa unificata permanente di Regione Liguria, 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno nella sede della direzione regionale dei vigili del fuoco. Flotta aerea di Regione Liguria: due elicotteri fissi per tutto l’anno, uno presso la base di Imperia e uno all’aeroporto di Genova. Per tutto il periodo estivo sarà operativo anche un terzo velivolo. I tre elicotteri regionali potranno intervenire sul fuoco visto che ciascuno trasporta 1000 litri d’acqua e si rifornisce negli specchi d’acqua presenti nelle vicinanze.

Flotta aerea dello Stato: un canadair con base operativa all’aeroporto Cristoforo Colombo che è a disposizione per tutto il centro nord Italia. A questo si aggiungono due elicotteri: uno sulla base di Torino e uno a Bolzano. Servizio di previsione del rischio incendi: Regione Liguria dispone del servizio regionale di previsione del rischio incendio (Spril) elaborato dal centro regionale di agrometereologia applicata. Il servizio emette ogni giorno un bollettino valido per i successivi tre giorni che è a disposizione delle sale operative dei Vigili del Fuoco per programmare le attività di prevenzione e spegnimento.

“Abbiamo già scritto ai Comuni per riepilogare le nuove competenze che sono passate ai vigili del fuoco dopo la abolizione del corpo forestale dello Stato – ha ricordato l’assessore regionale Stefano Mai – Stiamo ancora in un momento di cambiamento non semplice, a causa dello smantellamento di un sistema che è all’origine, in parte, dell’aumento del numero di incendi verificatesi nel 2017. Rispetto al passato vogliamo assegnare un ruolo di maggiore responsabilità ai volontari antincendio, e stiamo formando squadre di 4 unità pronti a partire, perché spesso sono i primi ad arrivare sui luoghi. Pertanto stiamo avviando un percorso virtuoso con i vigili del fuoco per formarli ulteriormente e siamo in attesa della sottoscrizione della convenzione con i carabinieri forestali. Inoltre abbiamo previsto una misura ad hoc del piano di sviluppo rurale e un finanziamento di 4,3 milioni di euro per 11 Comuni liguri che hanno fatto richiesta per portare avanti un’attività di antincendio boschivo specifica. A questo si aggiunge un progetto europeo interregionale con Toscana, Sardegna, Corsica e regione Paca per aumentare l’efficacia dei sistemi antincendio boschivi e per sviluppare una mappatura dei punti di erogazione di acqua e dei sentieri percorribili dal volontariato e verificare così le zone carenti”.

Sono stati 3135 gli ettari di superficie boschiva percorsa dal fuoco nel 2017 e 354 gli incendi rispetto ai 222 del 2016. Rispetto alla media degli ultimi 5 anni di circa 1300 ettari percorsi dal fuoco ogni anno, si è verificato un incremento di duemila ettari circa.

“Per l’attuale campagna estiva – ha ricordato l’assessore Mai – avrà un’importanza rilevante l’attività in sinergia tra vigili del fuoco e volontari antincendio boschivo che sono le principali forze operative del sistema regionale”.

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