Lotta allo spaccio

Franchising coinvolto in indagine nazionale su droga: sequestro preventivo per il “Genio della canapa” di Carcare fotogallery

Il locale carcarese commercia il marchio "Hempatia" il cui titolare è indagato nell'ambito di un'indagine della questura di Vibo Valentia

Carcare. E’ scattata anche in Valbormida una perquisizione nell’ambito di un’operazione antidroga condotta a livello nazionale dalla questura di Vibo Valentia. Nel mirino di un controllo della polizia sono finiti i locali del circolo Arci di Carcare “Il Genio della canapa”, i cui titolari – è bene precisarlo subito – sono estranei all’indagine sul traffico di droga della Procura di Catanzaro.

Il circolo è però finito sotto sequestro preventivo a causa della sua adesione al franchising Hempatia, un’azienda che commercializza anche online semi di canapa e che ha 18 negozi in Italia, il cui titolare è invece indagato a piede libero. Di qui la decisione del tribunale calabrese di sequestrare a titolo preventivo i negozi aderenti al franchising per poter effettuare tutti i controlli del caso.

In particolare, nella giornata di sabato, la squadra mobile della questura di Savona durante la perquisizione ha effettuato un inventario completo dei prodotti in vendita nel circolo di Carcare. Nell’ambito del controllo i poliziotti hanno sequestrato alcuni sacchettini (per la previsione 4 da 25 grammi e 8 da 10 grammi) marchiati “Il genio della canapa” e contenenti fiori di cannabis essiccati. Prodotto che era in confezionato senza un bugiardino che ne certificasse la provenienza ed il livello di principio attivo e, per questo motivo, ora sarà analizzato dalla polizia. Gli investigatori vogliono infatti verificare che non si tratti di sostanza stupefacente (tutto dipende dalla quantità di Thc, ovvero il principio attivo che non deve superare lo 0,6%).

Se dopo essere stata analizzata emergesse che la cannabis sequestrata aveva un principio attivo superiore a quello previsto, allora, nei confronti della persona che nel circolo carcarese è responsabile della vendita dei prodotti scatterebbe una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

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