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Consiglio regionale, Bombardier: “Lavorare ad accordo con Hitachi per la commessa di Trenitalia” fotogallery

Ecco l'esito dell'audizione durante i lavori dell'assemblea ligure sulla vertenza dell'azienda vadese

bombardier consiglio regionale

Vado Ligure. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, primo firmatario Giovanni De Vincenzi (Pd) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad assicurare che al tavolo presso il MISE sul futuro dello stabilimento Bombardier di Vado Ligure sia presente anche la Regione al massimo livello, a sollecitare il governo affinché sia presente all’incontro con i propri rappresentanti politici; ad intervenire su Bombardier Italia e Europa affinché l’azienda sia presente con i suoi vertici; ad operare per favorire la trasformazione della lettera d’intenti fra Bombardier e Hitachi, rispetto alla commessa di Trenitalia per la fornitura di treni Zefiro, in un effettivo accordo di collaborazione per la subfornitura di treni regionali e, infine, a assicurare che questa produzione sia eseguita nello stabilimento di Vado Ligure.

Nello specifico l’ordine del giorno impegna la Giunta ad “assicurare che al tavolo presso il MISE sia presente Regione Liguria al massimo livello” e a “sollecitare il Governo affinché sia presente all’incontro con propri rappresentanti politici”. Inoltre si chiede alla Giunta regionale di “intervenire su Bombardier Italia ed Europa affinché l’azienda sia presente con i suoi vertici; ad operarsi per favorire la trasformazione della lettera d’intenti tra Bombardier e Hitachi rispetto alla commessa di Trenitalia, in un effettivo accordo di collaborazione per la subfornitura di treni regionali e ad assicurare che siffatta produzione sia eseguita nello stabilimento di Vado Ligure”.

“Lo stabilimento di Vado Ligure – spiegano i consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi – riveste un ruolo molto importante nell’ambito del sistema produttivo regionale, per il valore nazionale e internazionale del suo patrimonio tecnologico e del suo capitale umano. Dà lavoro a circa 500 persone, più altrettante nell’indotto. I lavoratori – spiegano i consiglieri regionali del Pd – stanno già facendo molti sacrifici: la cassa integrazione scade a fine anno ed è rinnovabile fino a settembre 2019, a seguito del riconoscimento dell’area di crisi complessa”. Lunardon e De Vincenzi ricordano che “l’attuale carico di lavoro dell’azienda in relazione alla produzione delle locomotive DC3 a seguito della commessa di Mercitalia, andrà in esaurimento entro l’autunno 2019” ma visto che “tra Hitachi e Bombardier già esiste un accordo di collaborazione rispetto alla fornitura dei treni Zefiro e sussiste una lettera d’intenti per una possibile collaborazione tra le due aziende relativa alla commessa di Trenitalia per la fornitura di treni regionali (la cui consegna è in scadenza)”, sarebbe utile per Hitachi – concludono Lunardon e De Vincenzi – attivare, al fine di aumentare la propria capacità produttiva, una subfornitura con la stessa Bombardier”.

“Serve una rappresentanza ai massimi livelli da parte di Regione, Governo e la stessa azienda al tavolo del prossimo 25 luglio sulla vertenza Bombardier” ha detto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Liguria, Andrea Melis, a margine dell’audizione dei rappresentanti dei lavoratori Bombardier questa mattina in Regione.

“Regione Liguria partecipi ai suoi massimi livelli istituzionali e, contestualmente, si faccia promotrice affinché lo stesso facciano Governo e azienda, allo scopo di portare al tavolo tutti gli attori protagonisti a discutere della vertenza – spiega Melis – Sempre nell’Ordine del giorno abbiamo impegnato Regione ad operare per favorire la trasformazione della lettera di intenti tra Bombardier e Hitachi rispetto alla commessa di Trenitalia, in un effettivo accordo di collaborazione per la subfornitura di treni regionali, mantenendo la produzione all’interno del sito di Vado Ligure.” conclude.

E Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini: “Tenuto conto dei sacrifici già sostenuti dai lavoratori in questi anni e considerata l’importanza dell’insediamento savonese nell’ambito del sistema produttivo della Liguria, il valore nazionale e internazionale del suo patrimonio tecnologico e del capitale umano, abbiamo deciso di predisporre un ordine del giorno unitario sul futuro dell’insediamento savonese, che è stato votato all’unanimità dall’Assemblea Legislativa della Liguria”.

Mercoledì 25 luglio, infatti, si svolgerà presso il Ministero dello Sviluppo Economico un’importante tavolo con l’azienda, i sindacati e le istituzioni: “Con il documento di oggi abbiamo impegnato la Giunta regionale ad assicurare che all’incontro presso il Mise sia presente Regione Liguria al massimo livello; a sollecitare il Governo nazionale affinché sia presente all’incontro con propri rappresentanti politici; a intervenire su Bombardier Italia ed Europa affinché l’azienda sia presente con i suoi vertici; a operare per favorire la trasformazione della lettera d’intenti tra Bombardier e Hitachi rispetto alla commessa di Trenitalia, in un effettivo accordo di collaborazione per la subfornitura di treni regionali; ad assicurare che siffatta produzione sia eseguita nello stabilimento di Vado Ligure”.

In seguito all’incontro “Chiediamo che nell’incontro del 25 luglio a Roma siano presenti accanto alla Regione Liguria e alle Organizzazioni sindacali anche esponenti politici del Governo e i vertici europei di Bombardier – ha ribadito l’assessore Berrino – L’obiettivo infatti è quello di verificare che in caso di subfornitura da Hitachi (vincitrice della gara Trenitalia) a Bombardier, la realizzazione dei treni sia effettuata presso lo stabilimento italiano di Vado Ligure e non in altri Paesi della comunità europea. Auspico, pertanto, che nella sede del Ministero ci sia seduta Bombardier ai massimi livelli perché vogliamo sapere quali sono i piani futuri e quale sarà il coinvolgimento dello stabilimento savonese”.

E in conclusione ecco le dichiarazioni dell’assessore regionale Gianni Berrino: “Chiediamo che nell’incontro del 25 luglio a Roma siano presenti accanto alla Regione Liguria e alle organizzazioni sindacali anche esponenti politici del Governo e i vertici europei di Bombardier – ha ribadito l’assessore Berrino – L’obiettivo infatti è quello di verificare che in caso di subfornitura da Hitachi (vincitrice della gara Trenitalia) a Bombardier, la realizzazione dei treni sia effettuata presso lo stabilimento italiano di Vado Ligure e non in altri Paesi della comunità europea. Auspico, pertanto, che nella sede del Ministero ci sia seduta Bombardier ai massimi livelli perché vogliamo sapere quali sono i piani futuri e quale sarà il coinvolgimento dello stabilimento savonese”.

Questo il commento del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Angelo Vaccarezza: “Il documento, fa seguito all’incontro con una delegazione di lavoratori dello stabilimento ed impegna il presidente e la giunta affinché sia presente un rappresentante politico al prossimo incontro al ministero dello sviluppo economico, previsto per il 25 luglio a Roma”.

“Inoltre, al tavolo istituzionale della prossima settimana, è stato chiesto che la Regione abbia la massima rappresentativa possibile, intervenendo anche con l’impresa, affinché sia presente al tavolo un responsabile europeo dell’azienda, che abbia l’autonomia e l’autorevolezza di discutere del futuro di Bombardier Vado e prendersi degli impegni concreti. Uno di questi, è far si che la lettera di intenti tra Bombardier e Hitachi rispetto alla commessa Trenitalia diventi un effettivo accordo, assicurando che la produzione avvenga nello stabilimento di Vado Ligure”.

“La concretizzazione di questo accordo garantirebbe al sito vadese continuità di produzione in uno stabilimento che coniuga da sempre maestranze e alta tecnologia a garanzia di un prodotto che ha pochi concorrenti sul mercato. Un risultato da giocare sul territorio savonese, a tutela del settore di lavoratori della società e dell’intero indotto”, ha concluso Vaccarezza.

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