Vado Ligure. “Dobbiamo sollecitare la Regione Liguria ad intervenire con il gruppo, non solo con il management locale ma anche con quello europeo, e in previsione dell’incontro del 25 al Mise sollecitare il governo nazionale perchè sia presente con un rappresentante politico”. Sono i due impegni richiesti da lavoratori di Bombardier, Rsu e sindacati questa mattina in consiglio regionale.
Alle 9.30 le sigle sindacali e una delegazione di lavoratori e lavoratrici hanno incontrato i capigruppo con l’obiettivo di sollecitare un intervento dell’ente guidato da Giovanni Toti presso il Governo in occasione del vertice previsto il 25 luglio presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
In quella sede, annuncia Pasa, “i chiederà una cosa che chiediamo ormai dal luglio del 2016: lavoro. Si chiederà al gruppo di portare a Vado Ligure le commesse italiane che oggi ha negli stabilimenti tedeschi, e un intervento sollecito con Hitachi per quanto riguarda la commessa dei treni regionali”.
“Attualmente i lavoratori diretti di Bombardier sono oltre 500, con l’indotto arriviamo circa a 800 quasi tutti sul territorio savonese e ligure. Attualmente l’unica commessa su Vado è legata alla costruzione dei treni merci, inizia a settembre 2018 per esaurirsi un anno dopo. Dal settembre del 2019 non abbiamo più alcuna commessa per salvaguardare lo stabilimento vadese” conclude.