Preoccupazione

Carige, la richiesta della Uil: “Fase di raffreddamento, trovare soluzione ragionevole anche a tutela dei lavoratori”

Il sindacato: "Auspichiamo un ruolo di primo piano delle istituzioni"

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città

Liguria. “Che cessino le ostilità” è il messaggio che Uil Liguria e Uilca Liguria intendono mandare ai principali attori del caso Carige.

“Senza entrare nel merito delle drammatiche e sconcertanti vicende che, purtroppo, apprendiamo quotidianamente dalla stampa locale e nazionale, intendiamo innanzitutto rivendicare il grande senso di responsabilità mostrato, anche in questo frangente, da lavoratori e sindacati che sembrano gli unici ad avere a cuore l’interesse della banca” afferma il sindacato.

“E se le diverse posizioni in campo sono sicuramente legittime, ciò nondimeno occorre ricordare a tutti che è solo grazie ai sacrifici e all’impegno dei lavoratori che l’azienda ha potuto superare i momenti più difficili. Come ha osservato il segretario nazionale Uilca, Massimo Masi, se non fosse un dramma per le lavoratrici e i lavoratori, tutto questo sarebbe una saga, una telenovela”.

“Peccato che ci siano in ballo i destini di numerosi lavoratori, oltre a quelli di clienti, imprese e piccoli azionisti. Purtroppo, dobbiamo osservare, dopo alcuni mesi di leggera ripresa e di rilancio commerciale, che le continue diatribe mediatiche, gli interventi di Magistratura, Consob e BCE hanno drammaticamente riportato indietro le lancette, facendo precipitare la banca in una crisi istituzionale dagli esiti alquanto incerti”.

E la Uil aggiunge: “Ci auguriamo, inoltre, che le istituzioni, in primis il Comune, ricoprano davvero il ruolo di “facilitatori” nella soluzione dei problemi che affiggono da anni la nostra banca. La Uil, sindacato ampiamente rappresentativo in azienda, è più che preoccupato del futuro dei 4.500 dipendenti che quotidianamente operano, in un momento così difficile, per il buon andamento dell’impresa”.

“Per questo chiediamo con forza l’avvio di una “fase di raffreddamento”, di una “tregua concertata”, che consenta di giungere in tempi brevi, senza causare altri danni, ad una soluzione ragionevole della contesa. Senza prendere posizione alcuna sulla spinosa querelle in atto, auspichiamo, nell’esclusivo interesse della banca, che cessino quanto prima le ostilità, per non vanificare i risultati raggiunti grazie all’impegno e all’abnegazione dei lavoratori” conclude la Uil ligure.

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