Letteratura

Andora, ecco i vincitori del concorso nazionale AG Noir

Numerosissimi i partecipanti e molto alto il livello dei racconti prodotti

Andora. Successo di pubblico e serata carica di emozioni quella che il Festival del Noir AGNOIR di Andora ha dedicato ieri al femminicidio. Il Festival ha proclamato i vincitori del suo concorso letterario nazionale che premia i dieci racconti con la pubblicazione gratuita nel volume Mare Noir, edito da Cordero.

Anche quest’anno numerosissimi i partecipanti e molto alto il livello dei racconti prodotti come ha confermato lo scrittore Andrea G. Pinketts, direttore artistico del Festival insieme a Christine Enrile che lo presenta.

La scrittrice Antonella Boralevi ha incantato il pubblico raccontando del suo romanzo noir “La bambina nel buio”, mentre le storie di alcune donne uccise fra il 2015 e il 2017 sono state ricordate attraverso ritratti realizzati dall’artista Paola Volpato che hanno composto una suggestiva installazione che è visitabile nel Museo Mineralogico di Palazzo Tagliaferro.

Fra gli altri, presentato in anteprima il libro, scritto a sei mani, dal giornalista Massimo Numa, dallo psichiatra Alessandro Meluzzi e dal Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Fabio Federici che hanno ricevuto anche il Premio AGNOIR per la Saggistica per il volume “Il Se e il Ma dell’investigazione”, per “l’alto valore didattico ed etico dell’opera a servizio dell’investigatore contemporaneo nel difficile percorso alla ricerca della verità”.

La serata ha proclamato ufficialmente i vincitori del Concorso letterario AGNOIR, premiati dal sindaco di Andora Mauro Demichelis, che per primo propose a Pinketts di realizzare il Festival, dall’assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi e dall’assessore alle Associazioni Patrizia Lanfredi. La prefazione di Mare Noir è curata da Andrea Carlo Cappi.

Ecco i racconti vincitori: “La seconda volta” di Alberto Garavello di Roma, “Dentro la botola” di Cosimo Gentile di Benevento, “Lapsus mortale” di Gisella Paccoi di Roma, “Una donna previdente” di Maria A. Mastrodonato di Ancona, “Il segreto” di Rachele Salvini di Livorno, “Verità in sms” di Simone Carabba di Genova, “Freud e lo scemo del villaggio” di Osvaldo Cai di Torino, “Ego… sunt” di Alessandro Montrasio di Monza, “Finalmente” di Paolo Calabrò di Caserta, “Effetto domino” di Stefano Cambò di Lecce ed infine menzione speciale per “E’ tempo di ricominciare” di Barbara Arioli di Milano.

“L’idea di un Festival dedicato al Noir è nata ad Andora durante incontri con gli autori partecipanti ad una rassegna letteraria promossa dal Comune di Andor – racconta Gianni Pastorino – Christine Enrile, coordinatrice di eventi culturali nazionali ed internazionali e Presidente della CE Contemporary, ha raccolto l’input di quell’incontro dando vita alla manifestazione che è andata a completare la programmazione di Palazzo Tagliaferro divenuto punto di riferimento per la cultura e l’arte contemporanea italiana ed internazionale grazie alla ricca serie di eventi proposti dal Contemporary Culture Center del piano nobile e dal Museo Mineralogico Luciano Dabroi. Il Festival letterario dedicato al genere Noir ha così debuttato ad Andora nel luglio del 2015, organizzato da CE Contemporary e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Andora. Andrea Pinketts (scrittore, giornalista, drammaturgo e opinionista italiano e conduttore del programma cult “Mistero” in onda su Italia1) è stato il padrino d’eccezione del Festival denominato AG Noir (A come Andora e G come Genius): la rassegna è destinata a diventare uno degli appuntamenti fissi delle estati andoresi”.

Il festival prosegue questa sera e domani sera nei Giardini di Palazzo Tagliaferro. Ingresso libero.

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