Albenga. Sacchi dell’immondizia stracolmi (alcuni dei quali rotti dagli animali e dalle intemperie), bottiglie in plastica e vetro, piccoli e grandi ingombranti campeggiano in bella vista tra la fitta vegetazione.
Anche se l’apparenza potrebbe ingannare, non si tratta della descrizione della discarica comunale, ma di un qualcosa di molto simile, di certo illegale, che si è venuto a creare nella zona circostante il cimitero di Leca d’Albenga.
E la situazione più critica, oltre che intorno al perimetro esterno dell’area cimiteriale, si registra in regione Campastro, dove una zona verde sul ciglio della strada è stata trasformata in una discarica a cielo aperto. E, anche per via della calura estiva, i miasmi e gli odori sgradevoli abbondano.
“La situazione è insostenibile, – ha affermato un gruppo di residenti di Leca d’Albenga. – E pensare che da quando c’è stato l’avvicendamento tra Sat e Teknoservice la situazione è migliorata in tutta la città. Ma qui non si tratta di un problema relativo al lavoro della ditta specializzata bensì dell’inciviltà incontrollata di alcuni cittadini”.
E l’assessore all’ambiente Mariangelo Vio, venuto a conoscenza della situazione, ha annunciato provvedimenti in merito e ne ha approfittato per snocciolare alcuni numeri relativi alle sanzioni per abbandoni e errori nella differenziata.
“Per fortuna, da quando è arrivata Sat la situazione è migliorata, soprattutto in termini di spazzamento delle strade, ma siamo ancora ‘indietro’ sul tema differenziata. C’è ancora molta approssimazione da parte di alcuni e anche per questo organizziamo incontri informativi con la cittadinanza”, ha spiegato l’assessore albenganese.
“Ma ci sono anche tanti cittadini poco educati, che non si rendono conto che abbandonando, come nel caso del cimitero, o differenziando in modo errato, vanno ad incidere sul portafoglio di tutti”.
“Da quando abbiamo installato le nuove telecamere e c’è stato l’avvicendamento tra le ditte specializzate, su 70 verifiche in tema di differenziata messe in atto dalla polizia municipale sono già scattate ben 45 sanzioni e diverse sono state le multe anche per gli abbandoni. Questo deve essere un messaggio per tutti: i controlli sono e saranno ancor più serrati”.
“Nel caso specifico della zona circostante il cimitero, inoltre, ci tengo a precisare che numerose sono le aree di proprietà privata. Ci informeremo sulla ‘discarica’ in questione e provvederemo in caso si tratti di area comunale così come, se si dovesse trattare di area privata, imporremo al privato di provvedere a pulizia e controllo. Si tratta di un lavoro enorme, ma siamo pronti ad affrontarlo: ce la mettiamo tutta”.